Da panchinaro fisso a giocatore fondamentale per la rosa di Massimiliano Allegri: Daniele Rugani sta diventando il nuovo punto fermo della difesa della Juventus. Con lui in campo in questa stagione, la Vecchia Signora non ha mai subito gol. Un vero e proprio talismano per la compagine piemontese, autore ieri sera in casa della Fiorentina, di una prestazione superlativa. Titolare negli ultimi tre incontri disputati, l’ex centrale dell’Empoli ha garantito esperienza e sicurezza al reparto, facendosi trovare pronto nel momento del bisogno.
Rugani-Juventus: nuovo punto fisso della retroguardia bianconera
Tornato alla Juventus nell’estate 2015 dopo aver fatto la trafila delle giovanili, e dopo i due anni molto positivi con la maglia dell’Empoli, Rugani è diventato pian piano un esubero nella rosa bianconera. Soprattutto nei primi anni, le poche volte che è stato chiamato in causa, il n°24 non ha convinto del tutto lo staff tecnico, mostrando insicurezza, e peccando di personalità. Nonostante i tanti difensori di livello del calibro di Barzagli, Chiellini, Bonucci, de Ligt e tanti altri che si sono susseguiti in questi anni, il classe ’94 non è stato in grado di imitarli, finendo gradualmente ai margini. Questo lo ha portato a vivere due brevi esperienze in prestito con Rennes e Cagliari, ma senza trovare fortuna.
Nelle ultime tre annate, però, il centrale bianconero ha dimostrato di sapersi trovare pronto nel momento del bisogno. Aspetto questo che ha dimostrato soprattutto negli ultimi impegni di Madama. Contro Milan, Hellas Verona e Fiorentina, infatti, Rugani ha sorpreso tutti con ottime prove personali. Ne è una dimostrazione il dato secondo il quale con lui sul rettangolo di gioco, la Juventus sia sempre riuscita a conservare la porta inviolata in questa stagione. Complice l’infortunio di Alex Sandro, il ventinovenne si sta ritagliando sempre più spazio nell’undici titolare.
Da valutazione alta in pagella la partita di ieri sera contro la Fiorentina. Il nativo di Lucca come tutto il reparto difensivo, è stato protagonista di una prestazione al limite della perfezione. I tre centrali bianconeri, infatti, sono riusciti a conservare il gol di Miretti arginando qualsiasi sortita offensiva da parte della Viola, prendendosi sempre pochi rischi. Uno dei migliori tra le fila della Vecchia Signora, Rugani si è reso decisivo con una serie di anticipi fondamentali. In evidenza quello su Ikoné, con il difensore della Juventus bravo a leggere i tempi dell’anticipo su un colpo di testa che avrebbe potuto creare pericoli per la porta difesa da Szczesny. Ordine, esperienza, solidità e sicurezza. Con questi ingredienti Rugani sta prendendo in mano la retroguardia piemontese!