Sakho: passare da mendicante ad aiutare i senzatetto

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Non tutte le storie hanno un finale triste. Non sempre un brutto inizio determina una vita intera. Questo è anche il caso di Mamadou Sakho, calciatore francese in forza al Crystal Palace, passato da essere un mendicante ad aiutare i senzatetto. Mamadou è il quinto di sei fratelli e sorelle, figlio di genitori senegalesi è nato nel 1990, a Parigi. L’inizio della sua storia non è dei migliori, i soldi sono pochi e le bocche da sfamare sono tante, lui però ha un dono molto speciale, un grande talento nel giocare a calcio. Questa fortuna determinerà la svolta per la sua esistenza, riuscirà a sistemare se stesso e a contribuire al benessere della propria famiglia, oltre che ad aiutare i più bisognosi.

Sakho: passare da mendicante ad aiutare i senzatetto

Amsak (Association Mamadou Sakho)

“So cos’è la fame. So cos’è il freddo. Ero solito chiedere le monete per poter mangiare. Un giorno una donna pensando che la volessi derubare ha avvicinato a sè la borsa. Quel gesto mi ha scioccato. Volevo solo delle monete per comprare del pane ma lei pensava che l’avrei rapinata. Da quel giorno ho fatto una promessa a me stesso e le dissi: Guarda, oggi ho fame e lei pensa che io voglia farle del male. Ma io, quando diventerò qualcuno, quando avrò qualcosa, restituirò tutto”. L’associazione Amsak (Association Mamadou Sakho) è nata per aiutare le persone in difficoltà in Africa e non solo. L’orfanotrofio a Gamba, in Senegal, lo chiamerò Souleymane Sakho, come mio padre. Morì quando avevo 13 anni e da allora ho capito di avere una grande responsabilità sulle spalle. Quando hai un po’ di popolarità, puoi usarla in modo positivo”.
Queste le parole di Sakho, un esempio da seguire. Appena diciottenne, Mamadou ha fondato l’Amsak, un’ associazione benefica che ha lo scopo di aiutare i bambini di tutto il mondo, soprattutto in Africa, Francia e Inghilterra.

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