Il successo contro il Verona in trasferta ha interrotto una striscia di sei gare consecutive senza i tre punti: la Sampdoria di Ranieri vuole proseguire sulla scia del “Bentegodi” nell’anticipo di domani pomeriggio contro il Crotone. I blucerchiati affronteranno i calabresi per la quinta volta in Serie A: bilancio di un successo dei liguri (5-0 nella stagione 2017/18), un pareggio e due vittorie dei pitagorici.
Sampdoria-Crotone, Ranieri: «Lasciamoci alle spalle la vittoria di Verona»
Alla vigilia della gara col Crotone, il tecnico dei blucerchiati Claudio Ranieri invita la sua squadra a lasciarsi alle spalle il successo di Verona. «In questo ciclo di partite ravvicinate non si deve né gioire né patire, ma ci dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto nella partita precedente: dobbiamo pulire la mente da quello che abbiamo fatto bene o male. Ci aspetta una partita totalmente diversa da quella di Verona: il Crotone ci stupirà, è una squadra che non merita la posizione e i punti che ha perché gioca bene a calcio con ottime geometrie. E’ abituata a lottare, adesso si trova nella posizione in cui eravamo noi nella scorsa stagione. Dovremo fare attenzione se vogliamo fare risultato, e dobbiamo fare risultato. Stiamo bene, e anche loro: ci sarà da soffrire per entrambe le squadre, che vinca il migliore».
Sull’assenza di pubblico: «Sappiamo benissimo quanto ci manca il nostro pubblico perché ci riscalda il cuore dandoci quella dose di coraggio in più. I ragazzi danno sempre il massimo quando scendono in campo, con i tifosi presenti darebbero ancora di più. Purtroppo, la situazione è questa e bisogna fare di necessità virtù, dovremo essere determinati come a Verona».
Ranieri recupera un giocatore importante: «Keita si sta allenando da dieci giorni, non è al cento per cento ma lo porterò in panchina. Non dobbiamo essere precipitosi perché non voglio che si faccia male di nuovo. Soprattutto per la squadra che ha giocato l’ultima partita è sempre una fase di recupero e rifinitura. I giocatori che non sono scesi in campo si allenano di più. Non facciamo però troppo carico altrimenti rischiamo di averli imballati il giorno della partita, visti i tempi ristretti. Lo studio degli avversari attraverso i video c’è sempre per fortuna».