Sampdoria-Crotone, la conferenza di Stroppa alla vigilia

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Dopo tre sconfitte consecutive, il Crotone si è rimesso in marcia conquistando due risultati positivi: domani sera mister Stroppa vorrà proseguire su questo trend nella trasferta contro la Sampdoria. I calabresi sono reduci da una vittoria in casa contro lo Spezia (la prima in campionato) e un pareggio a reti bianche sul campo dell’Udinese. I rossoblù sono ancora fanalino di coda in classifica con 6 punti al pari del Torino, ma la strada intrapresa sembra quella giusta dopo le recenti prestazioni positive.

Alla vigilia della sfida al “Ferraris”, ecco le parole del tecnico dei pitagorici Giovanni Stroppa: «Aldilà della continuità nei risultati, da qualche settimana la squadra si sta ambientando sempre di più nella categoria. A volte siamo stati costretti al sacrificio di una fase difensiva più accorta e più bassa, ma tra le cose positive ci sono gli ultimi due risultati positivi e il fatto di non aver preso gol a Udine. E’ da qui che dobbiamo ripartire. I convocati sono gli stessi di martedì e quindi sono tutti a disposizione. Turnover? Vediamo, sicuramente bisogna fare la conta quando ci sono partite ravvicinate. Valuteremo chi garantisce certe qualità fisiche e mentali, ma devo dire che la squadra sta crescendo sotto questo aspetto».

Sampdoria-Crotone, Stroppa: «Samp squadra in salute, grande risultato a Verona»

L’analisi sulla squadra di Ranieri: «La Sampdoria ha fatto un risultato importante contro una squadra (il Verona, ndr) che fa dell’agonismo la propria forza, i blucerchiati hanno meritato di vincere facendo una grandissima gara. E’ una squadra in salute, aldilà dei gol che ha subito può contare su ottimi giocatori. Ha un’idea di gioco ben consolidata e si sta ritrovando in un’identità che già aveva acquisito alla fine della scorsa stagione. E’ una squadra abbastanza omogenea e quadrata, che copre bene il campo e gioca in verticale, ha in Quagliarella un terminale offensivo micidiale. Se rivedremo lo stesso Crotone visto a Udine? Noi cerchiamo sempre di fare la partita ma lì l’avversario ci ha costretti a giocare con una fase più bassa».

Sui singoli: «Vulic è considerato come prima, qualcuno nel frattempo è cresciuto e alcune volte è stato preso più in considerazione di altri. Se sta fuori è solo per una questione tecnica, in questo momento ho altre idee. Prima era titolare, ora fa un po’ più di fatica ma rimboccandosi le maniche può riconquistare il posto. La posizione di Messias? Vediamo come stanno gli altri, se potrà giocare in attacco al fianco di Simy oppure a centrocampo come a Udine. Martedì ha fatto una partita di sacrificio come il ruolo impone, potevamo sfruttarlo meglio».

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