Manolo Gabbiadini, notizia delle ultime ore, è in procinto di lasciare la Sampdoria e l’Italia per trasferirsi all’Al Nasr Dubai. Su di lui è, infatti, arrivato l’interessamento della squadra di Dubai che, con un triennale da circa 3 milioni annui, ha convinto il centravanti azzurro.
Sfuma, dunque, la romantica possibilità che vedeva in Gabbiadini la punta per una rapida risalita in A della Sampdoria.
Troppo forte il richiamo del facile guadagno economico per far prevalere il cuore in questa trattativa.
Gabbiadini, dunque, saluta il calcio italiano per provare la seconda avventura all’estero della sua carriera, dopo quella in Premier League nel Southampthon. L’esperienza nel calcio dell’Emirato Arabo arricchirà Gabbiadini dal punto di vista economico e culturale, ed a 31 anni è una scelta rispettabile per un giocatore di media fascia.
Per la Samp ora, dopo anche l’uscita del capitano Quagliarella, è il momento di cercare un buon rinforzo offensivo. Il solo innesto di Borini, infatti, già allenato per altro da mister Pirlo in Turchia, non può bastare a riportare la Samp in A.
Gabbiadini, dalla Samp all’Al Nasr Dubai: le tappe principali della carriera di un talento non del tutto espresso
Gabbiadini, in procinto di volare da Genova sponda Sampdoria a Dubai nella UAE Arabian Gulf League, è sempre stato un talento incompiuto. Calciatore tecnicamente incredibile, con colpi eccezionali, ha sempre avuto però problemi nel trovare continuità a livello di reti e prestazioni nell’arco di una stagione.
Il massimo della continuità, infatti, nel calcio professionistico, l’ha avuto oltre che a Napoli e a Southampton, dove ha giocato un biennio, proprio alla Sampdoria.
Manolo Gabbiadini, bergamasco, muove i primi passi nel mondo del calcio professionistico nell’Atalanta, in cui però non si afferma mai del tutto. Dopo varie esperienze tra cui anche Bologna, viene acquistato dalla Samp.
A Genova, Gabbiadini è stato in due diverse parentesi della sua carriera. La prima tra il 2013 e il 2015, quando un giovanissimo Manolo sembrava in procinto di spiccare il volo.
Nella stagione 2014-2015 in particolare Gabbiadini gioca con la Samp, fino a Gennaio, una super stagione. Infatti, tra campionato e Coppa Italia, mette a segno 9 reti in 15 presenze.
Questa partenza vale a Manolo la chiamata del Napoli, dove però in più di un biennio, schiacciato dalla concorrenza, non riesce a ripetersi ad alti livelli.
La seconda esperienza con la Samp invece, per Gabbiadini, arriva nel 2019.
Dopo la sfortunata e poco prolifica esperienza al Southampton, anche se con momenti di gloria come la vittoria del premio di miglior giocatore del mese nel Febbraio 2017, infatti, Gabbiadini decide di ripartire da Genova, dove in 4 stagioni mette a segno 33 gol in 126 partite tra campionato e Coppa Italia.
Dopo non esser riuscito a salvare i blucerchiati dalla retrocessione in B, complici anche tutti i problemi societari, ora Manolo riparte da Dubai.
A Dubai per una pensione d’oro, in futuro ancora la A?
Gabbiadini, dunque, è pronto ad andare a giocare a Dubai, in una realtà meno competitiva rispetto a quella del calcio europeo. Questo non è poi il campionato delle super stelle come Benzema e Ronaldo ma una realtà “minore” nel continente del mondo arabo.
Il campionato ideale dove prendere, dai 31 ai 34 anni, ben 3 milioni annui per avere una ricca “pensione” calcistica, giocando senza troppe pressioni.
Una volta terminato poi il ricco triennale della società di Dubai, Gabbiadini potrà anche optare per un ritorno nel nostro calcio.
Romanticamente magari proprio alla Sampdoria, dove Manolo potrebbe concludere la carriera calcistica. A 34 anni, infatti, Gabbiadini potrebbe avere ancora vari colpi da dare al nostro calcio.
La sensazione però vedendo la sua carriera, i suoi gol spettacolari, e le sue esperienze anche in azzurro, è che con più continuità mentale, Manolo poteva avere maggiori successi.