Incassata la sconfitta in casa della Roma, al termine comunque di una buona prestazione, la Sampdoria è attesa da un altro big match per la 16^ giornata di Serie A: Ranieri attende l’Inter, reduce da otto vittorie consecutive.
Sampdoria-Inter, Ranieri: «I nerazzurri squadra con lo stesso carattere dell’allenatore»
Alla vigilia della gara con i nerazzurri, il tecnico dei blucerchiati Claudio Ranieri motiva la sua squadra: «E’ una partita bella e difficile, ma faremo come a Roma: cercheremo di vincere, poi se ci sarà il colpo di un grande campione gli faremo i complimenti ma voglio sempre che le mie squadre scendano in campo con l’obiettivo di provare a conquistare la vittoria. Tra me e Antonio (Conte, ndr) c’è amicizia e sincerità reciproca. L’Inter la vedo con il suo carattere: una squadra caparbia, determinata, volitiva. Noi cercheremo di fare la partita alla stessa maniera».
L’analisi della prestazione contro i giallorossi: «Da Roma siamo tornati con la certezza che la squadra è in un’ottima condizione fisica e mentale: sono soddisfatto della prestazione, abbiamo sbagliato alcune giocate e ultimi passaggi che potevano essere finalizzati meglio. Abbiamo però giocato contro una squadra che lotta per qualificarsi alla Champions League, quindi consideriamo anche la forza dell’avversario. A livello difensivo abbiamo fatto una grande partita concedendo pochissimo alla Roma: la squadra ha lottato, vincendo tante seconde palle e mettendo gli avversari in difficoltà».
Mercato: «Quagliarella alla Juventus? Sarebbe un premio per lui»
Sui singoli: «Keita sta bene, deciderò stasera se giocare con due punte oppure con un trequartista e una punta. Bereszynski ha svolto i primi giorni di lavoro con noi, ha recuperato ma non è ancora al cento per cento. Ci conto ma non dall’inizio. Silva? Non avendo Ekdal mi dà ampie garanzie, è tornato il giocatore che conoscevamo: campione d’Europa con il Portogallo e giocatore internazionale».
Intrecci di mercato: «Ho letto oggi della possibilità che Quagliarella possa andare alla Juventus, sarebbe un grande premio per lui: avere 38 anni ed essere chiamato da una squadra così importante sicuramente gli fa piacere. Per quanto riguarda il mercato in entrata, se c’è la possibilità di prendere qualcuno idoneo al nostro progetto io sono contentissimo».
Sulla classifica: «Si è un po’ accorciata, noi abbiamo cinque punti in più rispetto all’anno scorso ma sappiamo che dobbiamo lottare. Non dobbiamo nè deprimerci quando le cose vanno male nè pensare all’Europa League quando vinciamo due partite di fila, ma andiamoci piano. Noi vogliamo fare 40 punti il prima possibile, poi punteremo a migliorarci rispetto allo scorso campionato. Solo alla fine vedremo a che punto siamo arrivati».