L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha commentato il primo successo stagionale in casa della Sampdoria. Gara valida per la sesta giornata di Serie A.
Sampdoria-Milan (1-2), Pioli: “Tonali, rinnovo meritato”
Si comincia con un commento su Sandro Tonali, fresco di firma sul nuovo contratto. “Tonali è un giocatore importante, uno di quei ragazzi che non ha mai smesso di credere nelle sue potenzialità. Ora è diventato un centrocampista completo e di grande qualità, ma sa che può fare ancora meglio. Sono contento, il rinnovo è meritato. Mette tutto in campo e questi atteggiamenti fanno la differenza“. Si passa poi all’analisi del match: “Sono vittorie sofferte, combattute. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, poi abbiamo sofferto l’inferiorità numerica. Vittoria importante contro una squadra che in casa aveva pareggiato contro Juventus e Lazio. Dovevamo sbagliare un po’ meno tecnicamente, ma credo che abbiamo migliorato delle situazioni“.
Un commento su Rafael Leao e Charles De Ketelaere, il primo espulso per doppia ammonizione al 47′. “De Ketelaere sta facendo tutto con grande responsabilità e talento. A parte il fallo di Leao, penso che quando un attaccante difende la palla e il difensore si butta per terra l’attaccante venga ammonito. Gli avevo detto di stare attento, ma al suo posto giocherà qualcuno altro. L’ho visto scherzare molto durante la prima fase di riscaldamento, forse facevo meglio a preoccuparmi. Io sono abituato così, mi piace parlare e sentire i giocatori. Qualche volta devo tranquillizzarli, altre stimolarli, ma fa parte del nostro modo di lavorare“.
“Leao assenza pesante”
Peggio il Napoli senza Osimhen o il Milan senza Leao? “Entrambe possono perdere tanto, forse noi di più perché è probabile anche l’assenza di Rebic. Sono cose che succedono, ora recuperiamo le energie dopo una settimana intensa. Abbiamo un’altra partita di Champions League importante per la classifica e poi cercheremo soluzioni per il Napoli. Manterremo le nostre qualità e caratteristiche, chiaro che Leao sarà un’assenza pesante“. Si chiude con un commento sugli arbitraggi. “I giocatori si adattano al metro di giudizio, noi siamo andati a giocare a Salisburgo e i mezzi falli non li hanno mai fischiati. Credo che nel derby abbiamo giocato 47 minuti di calcio eccessivo, sono pochissimi su 90 di partita“.
“Sono loro che devono determinare i nostri atteggiamenti, è chiaro che i giocatori si innervosiscono se fischi tanto. Sicuramente c’è un po’ di differenza rispetto all’Europa“.