Sassuolo-Atalanta (1-1): analisi tattica e considerazioni

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La gara di questo pomeriggio del Mapei Stadium di Reggio Emilia, tra Sassuolo e Atalanta, è terminata 1-1. Una partita, giocata tra due squadre che mettono in mostra un calcio propositivo e divertente. In realtà, la gara è stata molto dura, considerando le due espulsioni e i tanti cartellini gialli da ambo le parti. Il match è stato comunque piacevole, giocato a ritmi elevati. Ecco l’analisi tattica di Sassuolo-Atalanta.

Primo tempo: Atalanta in vantaggio nonostante l’uomo in meno

Ci si aspettava un primo tempo più divertente in questa sfida tra Sassuolo e Atalanta. I primi 45′ invece, sono stati molto spigolosi, con tanti falli e cartellini estratti dal direttore di gara. Nonostante l’espulsione di Gollini per fallo da ultimo uomo su Boga, i bergamaschi hanno chiuso la prima frazione in vantaggio. 

Possiamo dividere il primo tempo in due parti: 25′ di dominio totale degli ospiti, e 25′ con i nero-verdi padroni del campo. L’Atalanta ha iniziato la gara giocando con il solito pressing alto sulla costruzione dal basso dei difensori avversari. Questa tattica, ha permesso alla squadra di Gasperini di recuperare palla diverse volte, rendendosi pericolosi dalle parti di Consigli. Fondamentale è stato il movimento senza palla di Zapata e soprattutto di Malinovskyi. Entrambi sono stati bravi nel non dare punti di riferimento ai padroni di casa. La compagine lombarda, ha dominato la prima parte della frazione di gioco, dando sempre l’impressione di poter rendersi pericolosi.

Sassuolo-Atalanta (1-1): analisi tattica e considerazioni

Gli emiliani, invece, hanno provato a giocare di ripartenza per provare a creare problemi alla difesa alta della Dea. Ed è stato proprio un passaggio in profondità per Boga, a causare l’espulsione dell’estremo difensore nerazzurro, per un fallo di ostruzione sul numero 7 ivoriano involato verso la porta. Da questo momento in poi, i nero-verdi hanno iniziato a imporre il proprio dominio territoriale, cercando soprattutto Boga e Traoré in continuo movimento senza palla. 

Però, tranne che per un tiro da fuori di Locatelli, i giocatori di De Zerbi non hanno creato altre occasioni pericolose. A causa dell’uomo in meno, l’atteggiamento da parte dell’Atalanta, è sicuramente cambiato, puntando sulla prudenza. Ciò nonostante, il gioco sugli esterni, è stato efficace, come dimostra il taglio in area di Gosens, ben servito da Malinovskyi. Decima rete stagionale per il tedesco, che dimostra il suo ottimo momento di forma.

Secondo tempo: domina l’equilibrio, e la partita termina in parità

Il secondo tempo è stato sicuramente più divertente del primo. I neroverdi sono riusciti, alla fine, a pareggiare meritatamente il match grazie al penalty di capitan Berardi.

Il Sassuolo è rientrato dagli spogliatoi con un atteggiamento più aggressivo, giocando palla tra le linee, sfruttando l’imprevedibilità di Traoré, migliore in campo tra le fila degli emiliani. Proprio un passaggio in verticale di Locatelli per il taglio del numero 23, provoca il fallo da rigore che ha portato all’1-1 finale.

Sassuolo-Atalanta (1-1): analisi tattica e considerazioni

Nonostante l’uomo in meno, l’Atalanta ha continuato ad attaccare, giocando sugli esterni per mettere in difficoltà la difesa avversaria. L’ingresso in campo di Raspadori da una parte, e di Muriel dall’altra, ha dato maggiore vivacità al reparto offensivo delle due squadre. I due, infatti, hanno provocato problemi alle difese, soprattutto nei tagli improvvisi nell’attaccare la profondità. Il rosso di Marlon per i padroni di casa, ha rimesso la partita in equilibrio, con l’Atalanta che ha ricominciato a dominare alla ricerca della vittoria.

La squadra di De Zerbi, per arginare le sortite offensive degli avversari, ha giocato gli ultimi minuti con una difesa di posizione, sfruttando un velocista del calibro di Boga, per provare a sfondare in avanti la difesa alta bergamasca. 

Sassuolo-Atalanta, analisi tattica: le considerazioni finali

Il punto guadagnato questo pomeriggio da entrambe le squadre, alla fine non accontenta nessuno. Gli ospiti erano alla ricerca di una vittoria per consolidare quasi definitivamente la qualificazione alla prossima Champions League. Gli uomini di De Zerbi, invece, volevano guadagnare i 3 punti, per continuare a mettere pressione alla Roma, in vista del settimo posto, valido per la qualificazione in Europa League.

Per ciò che si è visto in campo, il pareggio è il risultato più giusto. Nonostante infatti la squadra di Gasperini abbia creato più occasioni da gol, il Sassuolo si è difeso meglio, sfruttando l’arma delle ripartenze soprattutto sulla destra. L’Atalanta, forse, ha più da recriminare visto il rigore sbagliato da Muriel, che avrebbe potuto garantire una vittoria fondamentale per le sorti della classifica.

A poche giornate dalla fine, le due squadre rimangono comunque in corsa per i propri obiettivi stagionali. Ora, toccherà loro mettere in mostra prestazioni di questo genere, per poter terminare questo campionato nel migliore dei modi.

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