Sassuolo-Juventus è il match di Locatelli: doppia faccia della medaglia

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Una delle sfide più emozionanti e garanti di buon spettacolo dell’intero palinsesto della quinta giornata di Serie A risulta essere quella che vedrà l’una di fronte l’altra Sassuolo e Juventus, con riflettori puntati in particolar modo sull’ex dell’incontro Manuel Locatelli. Perché il match può regalare emozioni? Di fatto, entrambe le formazioni possono vantare calciatori dalla gran caratura tecnica: nel caso della ciurma di mister Alessio Dionisi specialmente in attacco.

Oltre all’attuale numero 5 della Juventus, nel corso della recente storia calcistica le due compagini (neroverde e bianconera) hanno spesso trattato giocatori in chiave di calciomercato. Su tutti, risplende il nome del centravanti, ormai sparito dai radar più importanti, Simone Zaza. L’attaccante è passato a titolo definito dal Sassuolo alla Vecchia Signora nel 2015 per 18 milioni di euro. Anche il terzino sinistro, oltre che difensore centrale, Federico Peluso ha solcato il campo con entrambe le casacche.

Tra i più recenti, poi, con un corrispettivo di circa 20 milioni di euro Merih Demiral è approdato alla Juventus dagli emiliani. Lo sapevate, infine, che Domenico Berardi è stato acquistato in prestito dal Sassuolo per mano dei bianconeri nell’estate del 2013? L’esterno italiano classe 1994, dopo due stagioni di rientro alla base neroverde e alla Continassa nei quali non ha mai partecipato al gruppo squadra bianconero, è stato riacquistato per 10 milioni di euro dalla proprietà dell’attuale presidente Carlo Rossi.

Il destino ora potrebbe far riavvicinare le strade di Berardi e di Madama, questa volta per giocare e prendersi il palcoscenico. L’ultimo calciatore ad aver preso parte ad una trattativa di mercato tra Sassuolo e Juventus risponde proprio al nome del primo citato Locatelli. Mettendo a confronto i numeri registrati in entrambe le società finora, andiamo ad analizzare il centrocampista prima del calcio d’inizio della sfida a lui speciale.

Manuel si presenta: tre anni al Sassuolo in rampa di lancio

Nell’estate del 2018 un giovanissimo e talentuoso Manuel Locatelli è stato prelevato in prestito dal Milan per mano di un Sassuolo in rapida crescita. L’esperienza rossonera che l’ha proiettato nel “mondo dei grandi” è stato il perfetto biglietto da visita per l’allora tecnico dei neroverdi Roberto De Zerbi. Anche in quel frangente il giovane e rinomato allenatore bresciano sembrava aver vinto la propria scommessa. Con un totale di 3 reti e 4 assist in trentuno presenze, Locatelli aveva portato a termine una prima stagione dai pieni voti in pagella.

Sassuolo-Juventus è il match di Locatelli: doppia faccia della medaglia

Nella seconda stagione, quella 2019/20, il classe 1998 ha avuto un netto aumento dei minuti in campo ma, allo stesso tempo, un calo nel rendimento. A dimostrarlo sono le statistiche: zero reti messe a referto in Serie A e come l’anno precedente, soli 4 assist ai propri compagni. Per numeri e presenza sul terreno di gioco, infine, la terza e ultima stagione al cospetto del Sassuolo è stata la più prolifica per Locatelli.

I quasi tremila minuti in campo sono il frutto di 34 apparizioni durante tutto l’intero svolgimento del campionato italiano. Prendendo anche sicurezza da fuori area con una conclusione spesso ostica per i portieri avversari, il centrocampista ex Milan ha insaccato 4 palloni all’interno della rete. Gli assist, invece, risultano essere 3. In totale il nativo di Lecco ha fatto registrare in tre anni 99 presenze, 7 gol e 11 assistenze per i compagni.

Nell’estate del 2021, complice anche una buona partecipazione agli Europei (poi vinti), il pupillo del Sassuolo Manuel Locatelli è finito sotto i riflettori della Juventus. I bianconeri, prima di ingaggiarlo definitivamente a 30 milioni lo scorso luglio 2023, hanno prelevato in prestito dagli emiliani il classe 1998 affidandogli le chiavi di un centrocampo ormai orfano di Miralem Pjanic nei panni di playmaker.

Una nuova Juventus: Locatelli in regia per la rinascita

L’approdo alla corte di Madama del giovane mediano neo-campione d’Europa Manuel Locatelli ha combaciato con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri. Il mister toscano, tornato dopo anni di inattività, ha preso le redini del debuttante Andrea Pirlo: riuscito a qualificare la squadra in Champions League in extremis. In data 22 agosto 2021 l’ex Sassuolo classe 1998 ha coronato il proprio sogno di esordire in campo con la maglia della Juventus. I bianconeri erano ospiti dell’Udinese alla prima giornata di Serie A. Il match, terminato 2-2, è risultato anche essere l’ultimo dell’avventura torinese per Cristiano Ronaldo.

Sassuolo-Juventus è il match di Locatelli: doppia faccia della medaglia

Aumento di competizioni e responsabilità hanno regalato a Locatelli anche la chance di accrescere i minuti in campo e le proprie prestazioni. Con un totale di quarantaquattro presenze tra campionato e coppe, il numero 27 è riuscito a convertire in rete 3 palloni e a fornire 5 assistenze ai propri compagni. Attualmente per numeri la stagione 2021/22 (la prima) è la migliore in quanto a partecipazioni ad azioni da gol e non solo. Lo scorso anno, di fatto, il mediano azzurro non è riuscito a replicare quanto fatto di buono nell’esperienza d’esordio alla Juventus.

Quarantanove apparizioni sul terreno di gioco lo hanno sancito come pupillo di Allegri, ma registrare solamente 2 assist e nemmeno una rete dimostrano un calo nelle prestazioni. L’intento di riprendersi le chiavi del centrocampo bianconero, tuttavia, è stato il primo forte desidero di Locatelli per la stagione da poco iniziata. Nelle prime quattro giornate di Serie A del campionato 2023/24 attualmente in corso il nativo di Lecco ha già prestato 1 assist dai suoi educati piedi. In generale, invece, il playmaker sembra aver reinserito la giusta marcia, avvicinandosi a quel Manuel Locatelli visto fino a qualche anno fa.

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