Sassuolo-Juventus: i cinque errori commessi dai bianconeri

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Il mese di settembre sta per concludersi, ma gli appassionati di calcio tra campionato, coppe europee e Nazionali non hanno tempo di annoiarsi. Con le prime cinque partite della Serie A 2023/2024 si sono visti i frutti delle lunghe trattazioni, portate a termine nel corso della sessione estiva di calciomercato. I protagonisti della massima divisione sono moltissimi ed ognuno di loro fa appassionare i supporters con goal incredibili o preoccupa con improvvisi sinistri. Tuttavia c’è una terza possibilità che attanaglia ogni tifoso: la perdita della partita. Quest’ultima è la sorte riservata ieri, sabato 23 settembre, alla Juventus che ha perso contro il Sassuolo compiendo almeno cinque errori. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Sassuolo-Juventus: cinque errori da non ripetere

Ad aggiornare il tabellino del Mapei Stadium sono stati Armand Laurienté, Domenico Berardi e Andrea Pinamonti. Invece dall’altra sponda dell’impianto sportivo, a firmare i goal è stato Federico Chiesa. Tuttavia a far salire il punteggio, con il malcontento delle rispettive tifoserie, sono stati gli autogol firmati da Matias Vina e Federico Gatti. A lasciare i bianconeri procedere nelle sabbie mobili sarebbe stato prima di tutto l’approccio mentale al confronto con i padroni di casa.

Infatti partendo da un attitude negativa, la concentrazione e la cattiveria agonistica necessarie decrescono fino a sfociare in un permanente stato di nervosismo. Tuttavia soffermarsi a tracciare un profilo psicologico dell’undici che è sceso in campo, si rivelerebbe riduttivo se non si aggiungessero altri quattro errori. Ad impedire d’espugnare la Città del Tricolore sono stati anche gli sbagli commessi, in occasione della quarta rete.

Sassuolo-Juventus: i cinque errori commessi dai bianconeri

Prima l’estremo difensore Wojciech Szczesny non ha trovato la posizione giusta per ricacciare al mittente la sfera e allo stesso tempo Federico Gatti ha segnato nella porta bianconera. Come responsabilità individuali, a proposito del secondo e terzo centro subito, una certa responsabilità hanno avuto il capitano Danilo. Inoltre si è aperta una vera e propria voragine a centrocampo, rendendo piuttosto evidente l’assenza di Paul Pogba.

Nonostante Nicolò Fagioli abbia cercato di rimettere insieme i pezzi con palleggi, idee e assist, il suo contributo non è stato sufficiente. Ma ad abissare la Vecchia Signora, come riportato da La Gazzetta dello Sport, è stata la mancata incisività nell’azione offensiva. Infatti i tiri dei torinesi sono stati soltanto 15 e il primo goal è giunto, seppur tardivamente al 78’.

Infine a rendere possibile la prima sconfitta stagionale della Juventus, sono state le performances offerte dai giocatori posizionati in seconda linea. Dunque per rialzare la testa e tornare al livello dimostrato nelle precedenti partite, sarebbe fondamentale vincere contro il Lecce.

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