Le pagelle di Sassuolo-Lazio (0-2): Zaccagni trascinatore

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Di seguito le pagelle della sfida tra Sassuolo Lazio, anticipo domenicale delle 12:30 del diciottesimo turno di Serie A, che ha visto il trionfo dei biancocelesti grazie al rigore di Mattia Zaccagni e alla rete di Felipe Anderson. Vittoria scaccia-fantasmi per gli uomini di Maurizio Sarri, che però perde Ciro Immobile per infortunio. Terza sconfitta consecutiva nel 2023, invece, per i neroverdi, sempre più impantanati nella lotta per non retrocedere.

Le pagelle di Sassuolo-Lazio

Prima delle pagelle dei protagonisti di Sassuolo Lazio, ecco il giudizio sul direttore di gara della sfida, il signor Pairetto.

Pairetto 6 – Abbastanza coerente nel suo metro di gara e coadiuvato al meglio dal VAR in occasione del rigore concesso alla Lazio. In tal senso giusta l’ammonizione per Toljan al posto del rosso.

Pagelle Sassuolo

Pegolo 6 – Mai realmente impegnato dai tiri degli avversari, che nelle occasioni più pericolose passano a lato della sua porta. Intuisce il rigore di Zaccagni ma non ci può arrivare. Incolpevole anche sul secondo gol.

Toljan 5 – Il terzino del Sassuolo soffre le sortite offensive di Zaccagni, che non gli permette mai di prendere le misure. Protagonista in negativo per il fallo di mano che consegna agli avversari il rigore del vantaggio.

Ruan 5 – Il potenziale pericolo Immobile esce dopo pochi minuti, e da quel momento deve solo controllare Felipe Anderson. Lo fa senza infamia e senza lode per 92′, ma poi compie una follia difensiva che spalanca le porte del raddoppio al brasiliano.

Erlic 5,5 – Impacciato soprattutto in fase di impostazione, dove fa correre più di un brivido alla sua squadra. Non troppo convincente (85′ Ferrari s.v.).

Rogerio 5,5 – Complicato gestire le scorribande offensive di Pedro, contro cui spesso e volentieri il terzino del Sassuolo si trova in difficoltà. Timido anche in fase offensiva.

Frattesi 6,5 – È l’uomo più in forma dei suoi e si vede. Prova a rendersi pericoloso con i suoi inserimenti nell’area di rigore avversaria, senza però incidere. Ma grinta e qualità non mancano neanche oggi.

Obiang 6 – Si limita a compiti di semplice gestione, senza particolari fiammate in attacco e senza grosse difficoltà in fase difensiva (54′ Lopez 6 – Prova a dare geometrie nel tentativo di rimonta del Sassuolo nella ripresa).

Traoré 6 – Cerca di non dare punti di riferimento alla difesa della Lazio, che però lo contiene bene. Buono, in ogni caso, il lavoro in fase difensiva su Milinkovic-Savic (70′ Thorstvedt 5,5 – Più sostanza ma non dà il cambio di passo ai suoi).

Berardi 5 – Poco reattivo, mai in grado di saltare un attentissimo Marusic, che gli ha reso la vita molto difficile. Ancora lontano dalla miglior condizione, il Sassuolo aspetta il suo top player.

Alvarez 5,5 – Chiuso senza particolari difficoltà dai centrali della Lazio, nessun guizzo degno di nota nel suo difficile pomeriggio al Mapei Stadium (55′ Defrel 6 – Più imprevedibile rispetto al suo compagno).

Laurienté 5,5 – Sicuramente il più costante del tridente d’attacco dei neroverdi; prova a mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste con la sua velocità, ma Hysaj è cliente tosto da superare (69′ Ceide 5,5 – Meno incisivo e più confusionario rispetto al suo predecessore).

Allenatore: Dionisi 5 – Terza sconfitta in tre partite nel nuovo anno. Riesce a garantire una buona partenza ma alla lunga la sua squadra si scioglie. Poca cattiveria, condizione scarsa e, a questo punto, anche tanta paura. Perché la zona retrocessione ora è lontana “solo” 7 punti.

Le pagelle di Sassuolo-Lazio (0-2): Zaccagni trascinatore

Pagelle Lazio

Provedel 6 – Non troppo sollecitato dagli attaccanti del Sassuolo, si fa trovare pronto però nelle poche sortite pericolose che deve fronteggiare.

Hysaj 7 – Doveva sostituire Lazzari, lo fa con una prova maiuscola, soprattutto in fase difensiva, dove è letteralmente insuperabile. Da apprezzare anche per la spinta in fase offensiva.

Casale 6 – I neroverdi sono poco pericolosi, e l’ex Hellas Verona deve solo limitarsi a gestire al meglio le avanzate degli avversari (90′ Patric s.v.).

Romagnoli 6,5 – Da apprezzare in particolare per l’aiuto che dà a Marusic in raddoppio su Berardi, rendendolo pressoché impalpabile. Sempre più leader della difesa della sua amata Lazio.

Marusic 6,5 – In coppia con Romagnoli disinnesca senza particolari problemi Berardi, e quando può si lancia anche a sostegno della manovra offensiva.

Milinkovic-Savic 6 – Stavolta meno carota e più bastone: più di sostanza e meno di qualità, ma la sua presenza fisica basta e avanza a sostenere il centrocampo biancoceleste. Decisivo a suo modo con il rigore conquistato a fine primo tempo.

Cataldi 6,5 – Regia impeccabile, senza particolari sbavature: è sempre di più il metronomo della Lazio, irrinunciabile per Maurizio Sarri (79′ Vecino s.v.).

Luis Alberto 7 – Un giocatore come lui non può stare in panchina. Qualità da vendere, visione eccellente, e oggi anche un aiuto encomiabile in fase difensiva. La Lazio sta ritrovando il suo mago.

Felipe Anderson 6,5 – Spostato al centro dell’attacco dopo l’uscita di Immobile, è un po’ pasticcione soprattutto in fase realizzativa, dove sciupa un gol facile nella ripresa. Si fa perdonare in pieno recupero, con la rete che chiude la partita.

Immobile s.v. – La sua partita dura meno di un quarto d’ora. Fastidio al flessore che lo costringe a uscire, tenendo in ansia Maurizio Sarri (15′ Pedro 6,5 – Vera e propria freccia sulla fascia destra. Sempre insidioso in attacco, ma altrettanto incisivo anche in fase di ripiegamento).

Zaccagni 7 – È l’uomo in più di questa squadra. Mai statico, sempre alla ricerca dell’imprevedibilità, sfruttando al massimo i suoi piedi educatissimi. E poi, è freddo dal dischetto: settimo gol in campionato, la doppia cifra è vicina.

Le pagelle di Sassuolo-Lazio (0-2): Zaccagni trascinatore

Allenatore: Sarri 6,5 – Squadra ordinata e che non subisce minimamente l’infortunio di Ciro Immobile. Rilancia Luis Alberto e non viene deluso, rispolvera Hysaj e viene premiato. Gestione dei cambi positiva. Ritrova i tre punti dopo un inizio deprimente di 2023.

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