Sassuolo, l’obiettivo è sempre l’anonimato?

0

Ogni anno sembra poter fare di piu. Poi però smentisce tutti. È la storia del Sassuolo che sembra aver fatto dell’anonimato il suo principale obiettivo. Grande contro le grandi, ma piccola contro le piccole. Dove può arrivare in questa stagione il club neroverde? Gli interrogativi sono tanti, a differenza delle risposte che il campo, spesso, non riesce a dare. L’obiettivo del Sassuolo è, quindi, davvero puntare più in alto, oppure basta la “semplice” permanenza in Serie A?

Obiettivo Sassuolo: osare o adagiarsi?

Dodici giornate di Serie A per ritrovarsi al 15esimo posto in classifica, questo è l’esito di un Sassuolo che nelle ultime settimane sembra essersi perso. Alessio Dionisi, dopo una buona annata, dava l’idea di poter gestire al meglio una nuova rosa, modificata ma comunque con la stessa identità. Invece le cose non sono andate benissimo, almeno fino a questo momento.

I neroverdi contano 12 punti, frutto di tre vittorie, tre pareggi e ben sei sconfitte. Appena tre le lunghezze che li separano dalla zona calda, un’area che non compete assolutamente agli emiliani, abituati a galleggiare nella zona grigia. La vera particolarità del Sassuolo è il suo rendimento con le “big”: due successi (sui tre totali) sono arrivati a discapito di Juventus e Inter, le due migliori difese e prime due in classifica: nerazzurri in vetta, bianconeri in seconda posizione. Altro successo contro l’Hellas Verona. Dopodiché un’autentica involuzione per il club di Reggio Emilia, persosi nel corso dei giorni. Consolazione – seppur magra – è la partecipazione alla Coppa Italia, in attesa degli ottavi di finale contro l’Atalanta.

Sassuolo, l'obiettivo è sempre l'anonimato?

Le ultime uscite hanno così mostrato enormi lacune più mentali che tecniche, soprattutto legate alla scarsa concentrazione, dato che la qualità della rosa è ormai indubbia, tra giocatori di talento e calciatori emergenti. Negli ultimi cinque match sono stati raccolti appena 3 punti, con altrettanti pareggi, contro avversarie – eccezion fatta per una – tutte alla portata dei ragazzi di Dionisi. Risultato identico contro Lecce e Bologna per 1-1, sconfitte per 0-2 contro la Lazio e 2-1 contro il Torino, ultimo risultato è il 2-2 contro la Salernitana, rimontata dopo il doppio vantaggio.

Vista la poca continuità del Sassuolo, sembra che ancora una volta la squadra voglia accontentarsi di ciò che ha già ottenuto, adagiandosi in quella zona che non fa né male né bene, senza però prospettiva di crescita.

Sassuolo, obiettivo modesto: si potrebbe davvero fare di più

Le domande che gravitano intorno al Sassuolo sono sempre tantissime: perché non prova ad osare, pur rischiando di ferirsi? Perché non sfruttare quei tanti talenti potenziali? Cosa serve per il “salto di qualità”? Molto spesso le risposte non ci sono, per motivi disparati e – per certi versi – ovvi.

Prima con De Zerbi e poi con Dionisi, i neroverdi hanno trovato la loro identità e il giusto equilibrio per ottenere la classica permanenza nella massima Serie A e questo tanto basta ad una società intelligente. Ma, senza dubbio, si potrebbe fare di più. La squadra, vista anche la qualità della rosa, potrebbe tentare di fare di più, seguendo anche il modello Atalanta, divenuta un’autentica realtà, in Italia e in Europa.

Con i vari Bajrami, Henrique, Mulattieri, Berardi e Pinamonti, perchè non provare a fare quel passo in più che potrebbe far sognare un’intera società, dando lustro ad un progetto che ha bisogno soltanto di prendere il volo.

Sassuolo, l'obiettivo è sempre l'anonimato?

L’obiettivo modesto del Sassuolo è più che giustificato, ma si potrebbe davvero percorrere una strada direzione Europa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui