Sassuolo-Torino, le dichiarazioni di De Zerbi alla vigilia

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Il Sassuolo di De Zerbi si prepara all’anticipo casalingo della quinta giornata di Serie A contro il Torino. Nonostante le tante assenze, gli emiliani hanno cominciato la stagione nel migliore dei modi con tre vittorie e un pareggio, piazzandosi al secondo posto solitario alle spalle del Milan. Bilancio perfettamente in parità tra i neroverdi e i granata al “Mapei Stadium”: in 7 sfide, una vittoria a testa e cinque pareggi.

Sassuolo-Torino, De Zerbi vola basso: «La classifica ora conta poco»

Alla vigilia di Sassuolo-Torino ha parlato il tecnico degli emiliani Roberto De Zerbi: «La classifica alla sesta giornata conta poco. Quando cerchiamo di alzare l’asticella e affrontiamo un momento determinante, non dobbiamo viverlo con l’ansia. Dobbiamo avere la voglia, e non l’ansia, di vincere a tutti i costi: dobbiamo entrare in campo giocando, passando attraverso la qualità e l’organizzazione dei giocatori. Essere nelle zone alte della classifica ci gratifica, ma se vogliamo avvicinarci alle grandi squadre non dobbiamo avere impedimenti mentali e dunque bisogna prevedere già in partenza che ci saranno difficoltà durante le partite. Dobbiamo ricercare sempre la perfezione nel gioco, certo a volte non basta per raggiungere i risultati ma questo deve essere il nostro obiettivo».

L’allenatore torna a parlare della splendida vittoria in rimonta nel derby con il Bologna: «Abbiamo avuto la dimostrazione che se non siamo giusti andiamo sotto, e anche meritatamente. Il gol di Djuricic è stata la scintilla che ha fatto partire tutta la reazione: fino a quel momento non avevamo giocato male ma abbiamo perso diversi duelli individuali, siamo arrivati tardi in alcune letture e scivolavamo. Oggi non siamo molto brillanti e puliti nel gioco. Ricordiamoci da dove siamo partiti per mantenere fede al nostro dna, che rispecchia le qualità dei giocatori».

De Zerbi fa la conta degli assenti

Sul Torino: «La classifica non conta molto in questo momento. Il Torino è una squadra in costruzione, è una squadra organizzata e i giocatori sanno sempre cosa fare. I pronostici fatti secondo la classifica contano zero. Giampaolo è un mio amico, lo stimo sempre aldilà dei risultati che a volte nascono da tante motivazioni. Partire costruendo un progetto non è come essere al terzo anno».

Tante le assenze per De Zerbi: «Diversi giocatori determinanti sono fuori. Magnanelli è l’anima della squadra e già quando manca durante l’allenamento si sente. Defrel è a mezzo servizio, Boga non l’abbiamo mai avuto, Chiriches ha avuto qualche problema e si è allenato poco. Rogerio non l’abbiamo mai avuto se non contro il Cagliari, Toljan è assente da due partite, Maxime Lopez è arrivato da poco ed è un giocatore importante. Prima entra negli schemi della squadra e prima saremo tutti più forti. Altri giocatori non sono inoltre al cento per cento».

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