Sassuolo-Torino, le dichiarazioni di Giampaolo alla vigilia

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Il Torino e il suo allenatore Marco Giampaolo sono chiamati all’immediato riscatto dopo non aver accumulato alcun punto nelle prime tre partite: i granata sono attesi dal complicato impegno in casa del Sassuolo nell’anticipo della quinta giornata di Serie A. Un impegno ad alto coefficiente di difficoltà soprattutto per lo stato di forma degli emiliani, reduci da tre vittorie consecutive: il Toro deve muovere la classifica per cominciare ad indirizzare la stagione nella giusta maniera. Belotti e compagni vogliono riscattare le tre sconfitte in contro Fiorentina, Atalanta e Cagliari.

Sassuolo-Torino, Giampaolo: «Ci attende una gara di alto livello»

Alla vigilia di Sassuolo-Torino ha parlato il tecnico granata Marco Giampaolo: «La gara che ci attende è di alto livello: oggi i neroverdi sono una squadra forte, con idee e un modo consolidato di giocare, è all’università del calcio. Per noi è una gara difficile, un test molto impegnativo che abbiamo cercato di preparare al meglio delle nostre possibilità. Dobbiamo essere minuziosi nelle due fasi di gioco, il Sassuolo è una squadra che ti sollecita molto. Il Toto dovrà essere capace di fare più o meno lo stesso possesso palla degli emiliani, ci vorrà un livello di attenzione altissimo alla partita perché spesso sono i dettagli a fare la differenza».

L’allenatore del Toro parla del momento attuale della squadra: «Tutti i percorsi di rivoluzione si pagano con sacrificio e sofferenze: lo sapevo prima di venire qui e ne sono consapevole adesso. Questa squadra lavora per inseguire un’idea di calcio che si avvicina a quello di Sassuolo e Atalanta, che hanno raggiunto il livello attuale con due strade diverse. A volte ci riusciamo, altre volte no: capiamo che il nostro momento è particolare ma nessuno si tira indietro. Lavoriamo per migliorare la situazione. Mi aspettavo di fare qualche punto in più: siamo però arrivati male alla prima, poi alla seconda abbiamo trovato subito l’Atalanta. La partita su cui dobbiamo fare mea culpa è quella con il Cagliari: abbiamo visto tutti la partita e non meritavamo di perdere. I punti trasmettono fiducia ed entusiasmo, fidelizzano i tifosi e i dirigenti».

Il tecnico su Belotti, Verdi e Goljak

Giampaolo su Belotti: «Ho allenato altri attaccanti forti ma con caratteristiche diverse, non mi è mai capitato invece di allenare un giocatore con le peculiarità di Andrea». Su Verdi: «Tutti i giocatori che ricoprono un ruolo offensivo devono aggiungere qualità alla squadra, senza qualità non si va da nessuna parte. Simone potrebbe giocare dall’inizio oppure no, lo deciderò domani. Domenica scorsa, entrato a gara in corso, ha avuto la possibilità di pareggiare la partita con un rigore in movimento. Per questo tipo di giocatori conta poco giocare dall’inizio o subentrare, le situazioni per incidere capitano sempre. Verdi è un giocatore affidabile e questa settimana l’ho visto in crescita».

Sul possibile esordio di Goljak: «Deve migliorare l’inserimento in questo contesto e capire qualche parola in più in italiano, ci stiamo lavorando. E’ un giocatore pulito, disponibile, che fa le cose per bene. Ci sarà tempo e modo per valutarlo meglio, questa è stata una settimana atipica per noi».

Un messaggio ai tifosi: «Preoccupazione e inquietudine ci stanno. Bisogna avere fiducia, lavoriamo dalla mattina alla sera per migliorarci, speriamo che le sofferenze di questi primi mesi si possano trasformare in soddisfazioni». Sull’assenza del pubblico allo stadio: «Le partite senza pubblico sono diverse sul piano emozionale. Il mio riferimento sono le partite che ho giocato qui a Torino. So cosa significa la presenza del pubblico che è un valore aggiunto per la squadra. Il giorno in cui riapriremo gli stadi alla gente sarà festa e capiremo quanto ci sono mancati».

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