Nonostante la brutta sconfitta dell’Italia ieri sera, la partita ha fatto registrare qualche nota positiva. La prima rete in Nazionale maggiore per Gnonto ad esempio. Oppure l’esordio di Giorgio Scalvini con la maglia dell’Italia. La prima in Azzurro è solamente il coronamento di una prima stagione tra i grandi che lo ha sicuramente riempito di soddisfazioni. Ad inizio anno infatti, Gasperini decide di aggregarlo al gruppo della prima squadra. Ha visto in lui quelle capacità di difendere bene con fisico e letture del gioco, per poi far ripartire l’azione grazie ad un destro molto educato e delle grandi verticalizzazioni.
Queste qualità lo han fatto giocare per ben 21 presenze tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Segna anche la sua prima in Serie A, anche se la sua rete non porta punti nella sconfitta interna contro l’Hellas. Il suo modo di giocare ha convinto anche il C.T. a convocarlo già per uno stage precedente agli spareggi per i Mondiali. Costretto a tornare a casa a causa di un infortunio, Giorgio con si è buttato giù ma ha lavorato ancora di più per recuperare e tornare nella lista del Mancio.
Scalvini, Udogie, Bastoni: il futuro della difesa dell’Italia
Scalvini è solo uno dei tanti giovani che potrebbero meritare la chiamata da parte di mister Mancini. Probabilmente, nel prossimo futuro per questi ragazzi ci sarà molto più spazio. Bastoni, Udogie, Bellanova e tanti altri sono il futuro della difesa della Nazionale insieme a Scalvini. Già dalle prossime partite, amichevoli ed ufficiali, potremmo vedere molta più gioventù, e molta qualità, a difendere l’area di Gigio Donnarumma. La possibilità di cementare l’intesa tra i vari interpreti c’è, considerato che Scalvini e Bastoni hanno già giocato insieme nelle giovanili dell’Atalanta. Se questi talentini dovessero affermarsi anche nelle prossime due stagioni, potremmo arrivare alla prossima competizione internazionale con una difesa già di alto livello e ben oliata nei meccanismi.