Ce l’aveva promesso tempo fa. Un’ultima allacciata di scarpini per il suo Chievo, o meglio, la sua Clivense. Il ruolo? Naturalmente attaccante con la speranza di poterla mettere dentro un’altra volta ancora. Così Sergio Pellissier che si racconta un po’ ai microfoni. Dice di averlo promesso e non vede l’ora di poter mantenere la parola data.
Sergio Pellissier di nuovo in campo
Ad almeno 3 anni dalla sua ultima gara, ci racconta come il problema per lui non sarà tanto la corsa quanto capire di non riuscire più a correre come prima. “Mi basavo sullo scatto, adesso dovrò capire come gestirmi”. Si perché il suo ritorno in campo avverrà per certo dopo il 12 aprile, giorno del compleanno di Pellissier. Già dal giorno dopo aver compiuto 43 anni, potremmo vedere il suo gol numero 175 in carriera.
Sergio Pellissier però non si è fermato ai momenti dolci del suo ritorno in campo. Ha in realtà raccontato quali sono gli obiettivi della sua Clivense e come poter risorgere e far tornare grande una squadra nata dai resti della sua amata Chievo. “Ho sempre guardato chi era più bravo di noi. In qualsiasi campionato europeo, le squadre hanno prodotti del proprio vivaio in prima squadra. Questa è l’inizio del mio progetto: valorizzare e far crescere i nostri calciatori e non adarli a prendere in giro dagli altri team. Per me questo è un esempio di come far crescere una squadra“. Idee chiarissime da parte di un Pellissier che in questi mesi non ha perso l’amore per la città di Verona ed il suo movimento calcistico. Anzi, se possibile l’ambiente lo ha aiutato a ringiovanire e ce lo hanno restituito più carico di prima.