All’in domani della 13^ giornata di Serie A, il Giudice Sportivo ha emanato il proprio verdetto in vista del prossimo turno. Il weekend appena terminato si è rivelato piuttosto tranquillo, vista l’assenza di espulsioni di giocatori. Tuttavia non sono mancate le ammonizioni, e sono ben due i giocatori che saranno costretti a saltare per squalifica il prossimo turno. Due assenze piuttosto pesanti giunte proprio perché i calciatori in questione sono incappati nella quarta ammonizione stagionale.
In particolare, salterà un turno Jordan Veretout della Roma, costretto, perciò, a dare forfait nel match interno dei giallorossi contro il Torino. Al centrocampista capitolino si aggiunge Emmanuel Gyasi dello Spezia. Un turno anche per l’attaccante bianconero, che sarà costretto a rinunciare alla partita contro il Bologna, decisiva per allontanare la zona retrocessione. A Thiago Motta il compito di rimpiazzarlo a dovere.
Oltre ai due calciatori succitati è incappato in squalifica anche Davide Frattesi. Il centrocampista del Sassuolo è stato beccato dalla Procura Federale e dalle telecamera quando, nel secondo tempo, ha esternato un’espressione blasfema che non lascia spazio a interpretazione. Di conseguenza il Giudice Sportivo ha deciso di fermarlo per un turno, dovendo rinunciare, perciò, alla complicata trasferta sul campo del Milan.
Gli altri provvedimenti del Giudice Sportivo
Non si registrano altri particolari provvedimenti presi dal Giudice Sportivo in relazione alla 13^giornata di Serie A. Da segnalare, tra i nuovi diffidati, Albin Ekdal della Sampdoria, giunto alla sua quarta ammonizione nel match di Salerno, e Walace dell’Udinese, ammonito a Torino. Squalificati per un turno anche alcuni componenti di staff tecnici. Questi sono Claudio Bellucci del Cagliari, Paolo Cozzi del Sassuolo e Massimo Nenci della Lazio.
A queste sanzioni si aggiungono quelle pecuniarie inflitte a tre società. Su tutte spiccano i 12.000 euro con cui è stata punita l’Inter, a causa di cori di matrice territoriale rivolti ai supporters del Napoli. A Milan e Fiorentina, invece, è stata inflitta una sanzione di 2.000 euro a testa. La motivazione sta nell’ingiustificato ritardo di circa un minuto della ripresa del match che ha visto fronteggiarsi le due compagini.