Serie A 2020/2021, la stagione del Sassuolo

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Ci avviciniamo alla conclusione della nostra rubrica analizzando la stagione sportiva del Sassuolo di Roberto De Zerbi. Di seguito troverete la nostra personale analisi sul campionato degli emiliani.

La stagione del Sassuolo, voto 7 e 1/2

Dopo aver concluso la stagione 2019/2020 all’ottavo posto con 51 punti, l’obiettivo del Sassuolo per il campionato appena concluso era quello di centrare una salvezza tranquilla. Già dalle prime partite però si era capito che qualcosa era cambiato nell’ambiente dei neroverdi. Il Sassuolo infatti arriva alla quinta giornata a pari punti con il Napoli: entrambe le compagini avevano ottenuto 11 punti ed occupavano il secondo posto alle spalle del Milan.

Il primo test di maturità per la squadra di De Zerbi arriva proprio alla sesta di campionato. Si gioca Napoli-Sassuolo e gli uomini dell’ex partenopeo impongono il loro gioco nel tempio di Maradona e vincono 2-0, conquistando il secondo posto in solitaria. L’andamento positiva degli emiliani prosegue per tutto il girone d’andata. In 19 partite la squadra di De Zerbi colleziona 8 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Grazie a questo score, con il mercato di riparazione alle porte, i neroverdi si trovano a soli 4 punti dal 7° posto, l’ultimo valido per accedere ad una competizione europea.

L’exploit della squadra è andato di pari passo con la crescita esponenziali di alcuni calciatori della rosa emiliana: tra questi si annoverano Locatelli e Berardi

Serie A 2020/2021, la stagione del Sassuolo

Grazie all’idea di calcio (impostazione dal basso e gioco veloce) di De Zerbi, i due calciatori azzurri hanno vissuto la loro stazione migliore. Fatto che non è passato inosservato nemmeno dal CT della nazionale. Non a caso Roberto Mancini ha premiato i due tesserati del Sassuolo con la convocazione per i prossimi Europei.

Sassuolo, il girone di ritorno

Roberto De Zerbi è sempre stato bravo a non alimentare false speranze intorno alla sua squadra senza però smorzare mai l’entusiasmo. Il tecnico infatti ha sempre detto che quanto fatto dai suoi potesse già considerarsi un “miracolo sportivo” vedendo l’organico a sua disposizione.

In merito a questo il mercato di riparazione non è andato in aiuto dell’allenatore. Anzi sui calciatori neroverdi si sono abbattuti infortuni a ripetizione. Tra i più importanti sicuramente quello di Ciccio Caputo.

Serie A 2020/2021, la stagione del Sassuolo

Il bomber degli emiliani infatti non ha vissuto la sua migliore stagione a causa di una pubalgia, prima, e di una lombalgia, poi.

Ciò nonostante il rendimento del Sassuolo non è cambiato. A dirla tutta, numeri alla mano, i giocatori di De Zerbi hanno fatto addirittura meglio della prima parte di stagione. Nelle ultime 19 partite infatti i neroverdi hanno raccolto 9 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte.

In virtù di questi risultati il Sassuolo è riuscito a mantenere viva la lotta per il settimo posto fino all’ultima giornata.

Non tutte le favole finiscono con il lieto fine

Ed è proprio qui che si interrompe la favola (se si può ancora parlare di favola) del Sassuolo. La 38° giornata di campionato infatti è determinante non solo per la Champions League ma anche per la Conference League. A contendersi questo posto ci sono gli emiliani e la Roma che affrontano rispettivamente Lazio e Spezia. Gli uomini di De Zerbi devono vincere e sperare che la Roma non faccia punti per approdare in Europa.

Al termine della giornata il tabellino dice: Sassuolo-Lazio 2-0 e Spezia-Roma 2-2. In virtù di questi risultati la classifica finale vede il Sassuolo ottavo con 62 punti e la Roma, con gli stessi punti, settima. Sicuramente c’è stata delusione ma questo risultato non può e non deve vanificare quanto fatto in una stagione strepitosa, partita con l’obiettivo di una salvezza tranquilla.

Non approdare in Europa potrebbe portare degli strascichi pesanti in casa Sassuolo che potrebbero culminare con un ridimensionamento. Proprio per questo motivo questa è stata anche l’ultima stagione di Roberto De Zerbi sulla panchina dei neroverdi: il tecnico si è infatti legato allo Shakhtar Donetsk con i quali calcherà i palchi dell’Europa che conta.

Ad oggi la panchina del Sassuolo è ancora vacante e molti giocatori sembrano sul piede di partenza ma ogni discorso sembra essere rimandato a dopo gli Europei: sarà rivoluzione o la società cercherà di preservare quanto fatto finora?

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