Anche oggi torna puntuale la rubrica targata 11contro11 relativa alle squadre che hanno giocato in Serie A durante l’annata appena conclusa. Dopo aver analizzato le prestazioni di Sampdoria e Sassuolo, oggi poniamo sotto la nostra lente d’ingrandimento la stagione dello Spezia, vera e propria rivelazione del nostro campionato.
Partita come ventesima forza del torneo, la compagine bianconera ha stupito tutti gli addetti ai lavori, grazie al gioco e agli intenti propositivi. A fine anno, infatti, i liguri hanno centrato l’obiettivo della salvezza e sono riusciti ad essere l’unica neo-promossa riconfermata per la prossima stagione. Grande merito va dato al tecnico, Vincenzo Italiano, che con tanti giovani in rosa è riuscito anche a far divertire i propri tifosi.
La stagione dello Spezia: voto 7,5
Indubbiamente dobbiamo fare delle distinzioni tra le squadre di alta e quelle di medio-bassa classifica. Se all’Atalanta abbiamo assegnato un 8-, allo Spezia avremmo dovuto abbassare il punteggio, eppure tra le formazioni che hanno lottato per la salvezza, quella spezzina è stata indubbiamente una delle più coinvolgenti ed appassionanti.
L’andamento durante l’arco della stagione è stato davvero atipico, per una squadra che aveva l’obiettivo di raggiungere il 17° posto. Il periodo di flessione lo si è potuto evidenziare tra il 5 Dicembre 2020 e il 3 Gennaio 2021: in sei gare, i bianconeri hanno collezionato un solo punto, frutto di un pareggio e cinque sconfitte. La chiave che invece ha permesso ai ragazzi di Italiano di raggiungere la salvezza è stata la forza dimostrata negli scontri diretti; su trenta punti disponibili contro le ultime cinque della graduatoria, lo Spezia ne ha guadagnati ben 17, sconfiggendo, nelle gare di ritorno, Cagliari, Crotone e Torino.
I lati positivi di una stagione da incorniciare
Partendo con l’analisi degli aspetti positivi della stagione dello Spezia, non possiamo non sottolineare la figura dell’allenatore dei bianconeri: Vincenzo Italiano. Il mister originario di Karlsruhe, infatti, è stato uno delle chiavi della salvezza spezzina. Con il suo gioco propositivo e le sue idee innovative, l’ex-calciatore ha donato ai propri ragazzi dei dettami tattici ben precisi e delineati. Nel corso dell’anno tutti i giocatori liguri si sono adattati al 4-3-3 proposto dal tecnico e hanno conseguito risultati che sono andati ben al di là delle più ottimistiche aspettative.
Un altro grande merito di Italiano è quello di esser stato in grado di far esaltare alcuni giovani italiani all’interno del proprio scacchiere. Su tutti possiamo nominare il capitano Giulio Maggiore, il canterano milanista Tommaso Pobega, l’esterno Simone Bastoni e l’attaccante Roberto Piccoli. Oltre ai quattro appena citati, il condottiero dello Spezia ha unito il proprio gruppo in modo quasi viscerale, portando ogni componente ad un livello di gioco superiore.
Ulteriore nota di merito per la squadra del presidente Robert Platek, è stata quella di aver reso importanti due calciatori che poco erano stati valorizzati in passato: M’Bala Nzola ed Emmanuel Gyasi. Il primo, soprattutto, grazie alle nove reti siglate nel girone d’andata, ha trascinato i compagni ben al di fuori dalle zone calde della classifica. Il classe ’96, grazie anche agli assist del compagno di reparto, ha favorito l’ascesa dello Spezia all’interno della graduatoria di Serie A.
I lati negativi della stagione dello Spezia
Essendo stata una squadra neopromossa nel massimo campionato italiano, lo Spezia, durante l’arco dell’anno, ha dovuto affrontare anche momenti meno esaltanti. Il mese di dicembre, in particolare, come già anticipato, è stato ricco di insidie e di risultati negativi. In trenta giorni, i bianconeri hanno raccolto solamente un punto e sono sprofondati. L’assenza di M’Bala Nzola è stata determinante per la formazione ligure, che s’è dovuta totalmente affidare al classe 2001 Piccoli.
La flessione ha evidenziato i limiti di un gruppo di ragazzi così giovani e ancora così inesperti. La squadra ha faticato molto durante l’assenza del proprio n°18, vero e proprio trascinatore in fase realizzativa. In realtà, pochi altri possono essere i lati negativi di una stagione così ben condotta. La giovane età dei calciatori bianconeri non ha limitato lo sviluppo del gioco di Vincenzo Italiano. Il tecnico, infatti, è riuscito ad esaltare i propri ideali tattici.
In definitiva, quindi, nonostante il periodo nero invernale e le poche vittorie in campionato (solamente 9 in 38 match), lo Spezia è riuscito a convincere anche gli appassionati più scettici. Grazie alle manovre divertenti e al progetto tecnico giovane e nuovo, gli spezzini hanno conquistato i consensi della maggior parte degli addetti ai lavori. Questi ultimi, infatti, hanno esaltato in più occasioni la compagine ligure.
Il giudizio complessivo sull’annata dei bianconeri
Il voto che abbiamo deciso di assegnare allo Spezia, dunque, è un 7,5. Da neo-promossa, alla prima partecipazione in Serie A, la squadra del patron americano Platek ha davvero ben figurato. Unico tra le tre partecipanti alla Serie B 2019-2020 ad essere riuscita a mantenere la categoria, lo Spezia può provare a scalare le graduatorie nella prossima annata.
In Coppa Italia, inoltre, i bianconeri hanno sconfitto Cittadella e Bologna, nel terzo e quarto turno, con i punteggi di 2-0 e di 4-2. Agli ottavi, poi, i ragazzi di Italiano hanno battuto la Roma e si sono aggiudicati il passaggio del turno. Purtroppo, però, contro il Napoli hanno dovuto abbandonare la competizione, sconfitti per 4-2. Ecco dunque che, non solo in campionato la squadra ha dimostrato di avere le qualità per potersi togliere delle grandi soddisfazioni.
Una nota di merito aggiuntiva è quella relativa ai risultati che la formazione ligure è riuscita ad ottenere contro le sette “big” del nostro calcio. Le vittorie contro il Napoli (2-1) e il Milan (2-0), sono stati i punti più alti della stagione spezzina; i pareggi per 0-0 contro l’Atalanta, per 1-1 contro l’Inter e per 2-2 contro la Roma, infine, sono stati un attestato di stima anche più importante del piazzamento finale.
Le speranze per il futuro
Ultima considerazione, ma non meno importante, è quella relativa al gioco proposto. Lo Spezia non solo è arrivato 17esimo, salvandosi, ma ha anche fatto divertire i propri tifosi. Con azioni dinamiche ed esaltanti, il pubblico della città s’è anche potuto lustrare gli occhi. Propositiva, fresca e con degli schemi non attendisti ma offensivi, la compagine ligure ha davvero fatto esaltare i fan bianconeri, giocando a viso aperto anche contro le grandi formazioni della nostra Serie A.
Dunque, con l’augurio che il prossimo anno questa squadra possa continuare a stupire e a far divertire, noi della redazione di 11contro11 non possiamo che complimentarci con una società solida, compatta e con grandi idee per il futuro.