Terminato il campionato, si può valutare il percorso di ogni club, in base all’obiettivo, al posizionamento e alla forza della compagine. Ecco allora le pagelle di ogni squadra della Serie A 2021/22, tra piacevoli sorprese e delusioni, sia tra le big che tra le “piccole”, capaci di stupire e riuscire ad imporsi.
Pagelle Serie A: le prime
Tra le prime della “classe” in queste pagelle di Serie A non può che esserci il Milan, con il voto più alto di tutte le altre. Benissimo anche la Fiorentina e l’Udinese, una per essersi qualificata alla Conference League, e l’altra per essersi salvata anzitempo. Molto bene, ancora una volta, Hellas Verona e Sassuolo, con quest’ultima che si è spenta però a 4 giornate dalla fine.
Tra le sorprese del campionato c’è anche l’Empoli. Il club toscano, giunto da neopromosso, non soltanto ha raggiunto la salvezza molto prima, ma non ha mai rischiato di retrocedere e ha costruito una squadra competitiva e forte agonisticamente.
Ecco, di seguito, le compagini che hanno fatto meglio:
MILAN 9 – La vittoria dello scudetto porta i rossoneri a condurre la testa di questa speciale classifica, relativa alle pagelle della Serie A 2021/22. Obiettivo raggiunto grazie ad un ottimo lavoro di squadra, risultato di un progetto concreto e a lungo termine. Da applaudire società, allenatore e giocatori.
INTER 8 – I nerazzurri, se non fosse stato per il passo falso contro il Bologna, avrebbero forse ipotecato la vittoria dello scudetto, vincendo così il loro secondo campionato consecutivo. Il bottino stagionale dei ragazzi di Simone Inzaghi non è comunque male, con Supercoppa italiana e Coppa Italia. La corsa fino all’ultima giornata ha dato sicuramente più valore alla stagione.
FIORENTINA 8 – Chiude il podio la Fiorentina, una squadra che ha finalmente ritrovato un allenatore capace di elevare i propri giocatori, grazie ad un mercato abbastanza mirato. Vincenzo Italiano, nella prima parte del campionato, macinava gol e punti grazie anche a Vlahovic. Dopo il trasferimento del serbo, il mister ha dovuto trovare altre vie e si è dovuto affidare alla forza del gruppo, riuscendo a centrare il settimo posto e qualificarsi per l’Europa – esattamente per la Conference League – dopo cinque anni, mettendo fine al brutto rendimento dei toscani.
HELLAS VERONA 7,5 – Gli scaligeri si stanno rivelando una certezza del campionato e non più una “outsider” momentanea. La compagine veneta ha tolto parecchi punti alle big esprimendo un gioco offensivo e concreto, riuscendo a sancire la propria permanenza in Serie A quasi da subito. I gol di Simeone e Barak – più di tutti – hanno permesso a Tudor di spingere sull’acceleratore. Il prossimo obiettivo potrebbe essere l’Europa?
UDINESE 7 – La compagine friulana, sotto la guida di Gotti, sembrava aver quasi il freno a mano tirato, a differenza del rendimento espresso da Cioffi. L’Udinese ha così fatto un passo avanti riuscendo a salvarsi prima del previsto e giocando a mente libera, togliendo punti fondamentali ad altri club.
EMPOLI 7 – Una neopromossa insolita, con un rendimento da “big” e una squadra di giocatori visti come seconde linee. Invece sia Pinamonti che Cutrone hanno fatto ricredere tutti, grazie anche ai compagni di squadra – da Vicario a Zurkowski. Parte del merito va anche ad Andreazzoli, con i toscani salvi anzitempo e mai nelle ultime quattro posizioni.
ROMA 7 – I giallorossi, fuori dalla Coppa Italia e dalla corsa scudetto, hanno puntato al raggiungimento del quarto, o al massimo, del quinto posto, ottenendo così la qualificazione in Europa League. Al contempo si sono fiondati sulla Conference League, vincendo per la prima volta un trofeo europeo e la prima edizione di questo nuovo torneo.
NAPOLI 7 – Gli azzurri hanno cercato di rincorrere le milanesi, perdendo però qualche punto di troppo e dovendo così chiudere al terzo posto, certi della Champions League. I campani dovranno adesso lavorare bene sul mercato se intendono rimanere tra le prime quattro del campionato.
Le insufficienze
Dopo aver visto le migliori di questo campionato, ci si sofferma sull’altro lato della medaglia, ovvero le insufficienze. In questa lista ci sono appena cinque squadre, di cui tre retrocesse in Serie B.
ATALANTA 5 – La Dea, dopo ottime stagioni, ha perso punti e continuità, non riuscendo ad avanzare nelle competizioni europee, rinunciando alla Coppa Italia e, arrivando ottava, perdendo anche il diritto di giocare in Europa la prossima stagione. Il mini ciclo degli atalantini è già finito?
JUVENTUS 5 – I bianconeri hanno salvato il salvabile centrando il quarto posto e giocandosi la finale di Coppa Italia, pur perdendola. Sicuramente c’è un grande lavoro da fare dal punto di vista del mercato in entrata e in uscita. La quarta posizione è soltanto una magra consolazione che porta i bianconeri ad una insufficienza e a dover fare i conti con il futuro.
CAGLIARI 4 – I sardi tornano in Serie B, al termine di una stagione che li ha visti sempre tra le ultime e, fino a poche giornate dalla fine, al diciassettesimo posto, quindi salvo. Ma quando è stato chiesto lo sforzo finale il club è crollato e, giunto in terzultima posizione, non è riuscito a fare nulla, lasciando così la Serie A. Una bocciatura piena, soprattutto a causa di una rosa che, sulla carta, risulta molto valida.
VENEZIA 4 – Inesperienza e poca attitudine hanno fatto del Venezia il fanalino di coda della classifica di Serie A. Purtroppo i lagunari si sono affidati all’entusiasmo e alla voglia di stupire, senza però prendere giocatori esperti e in grado di condurre i più giovani a migliorare. L’esonero, a cinque giornate dalla fine, di Paolo Zanetti è stato poi l’arma letale.
GENOA 3 – Si passa al Genoa, unica squadra che, nelle ultime tre posizioni, sembrava accontentarsi del pareggio, spesso per 0-0. Verso la fine ha provato a rincorrere la salvezza, ma era ormai troppo tardi. Dopo 15 anni il Grifone torna in Serie B.
Zona grigia: le diverse squadre
Si passa, per ultimo, alle squadre che vantano una sufficienza o poco più, nella cosiddetta zona grigia.
BOLOGNA 6,5 – Gli emiliani hanno centrato la salvezza e, spinti dai gol di Arnautovic, sono riusciti a togliere punti importanti alle big, mantenendo ancora una volta il loro posto in Serie A. Dopo diverse stagioni nella zona grigia, la società del Bologna deve pensare al salto di qualità.
LAZIO 6,5 – I laziali hanno, ancora una volta, centrato l’obiettivo, ovvero la qualificazione in Europa, seppur in Europa League e non in Champions. Nel complesso, il campionato dei biancocelesti è poco più che sufficiente, grazie anche a Ciro Immobile che, a suon di gol, ha mantenuto alto il nome dei capitolini. Sesto posto raggiunto e sguardo già al futuro.
SALERNITANA 6,5 – Se non fosse stato per Davide Nicola e per la rimonta “impossibile”, la Salernitana avrebbe chiuso all’ultimo posto senza poter fare nulla per evitarlo. Il mister è stato invece in grado di valorizzare i singoli e trasmettere coraggio e grinta, tanto da portare il club di Salerno a ottenere una salvezza ormai insperata, grazie ad ottime prestazioni e anche all’incapacità delle dirette avversarie di fare di meglio. Per questo merita poco più della sufficienza, dato che la prima parte di stagione è stata del tutto negativa.
SASSUOLO 6,5 – I neroverdi hanno chiuso un’altra stagione in maniera positiva, sebbene nelle ultime uscite si siano “addormentati”, lasciando così punti alle avversarie. Al termine dell’ennesima buona stagione viene da chiedersi se la compagine possa puntare a qualcosa in più, come la Conference, piuttosto che accontentarsi della zona grigia.
TORINO 6 – I granata, a differenza delle ultime stagioni, hanno fatto meglio ma hanno comunque chiuso a metà classifica. Per questo ci vorrà un lavoro mirato sul mercato, continuando a dare fiducia a Juric, che ha però bisogno di giocatori giusti per esprimersi al meglio e per far tornare il club piemontese tra le prime sette.
SAMPDORIA 6 – I blucerchiati si sono – di nuovo – accontentati della salvezza, seppur con qualche rischio. Lati positivi sono stati sicuramente i gol di Caputo e la scoperta di Sabiri, due dei giocatori da cui ripartire per fare meglio nella prossima stagione.
SPEZIA 6 – Chiude lo Spezia che merita il 6 per aver raggiunto la salvezza, ma con troppi alti e bassi. Merito a Thiago Motta che chiude la stagione in modo positivo. Anche per i liguri è tempo di tirare le somme e valutare cosa fare in futuro.