All’indomani della 32^ giornata di Serie A e a poche ore dall’inizio della 33^, il Giudice Sportivo ha reso noti i propri provvedimenti. In particolare sono 8 i calciatori squalificati, tra i quali spiccano 2 espulsi. I giocatori in questione sono Giacomo Quagliata della Cremonese e Andrea Pinamonti del Sassuolo, mandati anzitempo negli spogliatoi nelle rispettive partite contro Hellas Verona ed Empoli, e fermati per 2 turni. Di conseguenza il difensore grigiorosso sarà costretto a saltare le partite contro Milan e Spezia, e l’attaccante neroverde quelle contro Lazio e Bologna.
Rossoneri e biancocelesti, dal canto proprio, non potranno contare su due giocatori che partivano da uno status di diffidati e sono stati nuovamente ammoniti, ovvero Alessio Romagnoli e Fikayo Tomori. Ai due difensori si aggiunge Nemanja Matic della Roma, che quindi non potrà prendere parte alle prossime partita contro il Monza. Il Sassuolo, oltre che di Pinamonti, contro la Lazio dovrà fare a meno anche di Maxime Lopez. Chiudono l’elenco Georgios Kyriakopoulos del Bologna e Gabriel Strefezza del Lecce, i quali non potranno essere arruolabili per i prossimi impegni contro Empoli e Juventus.
Anche l’allenatore della Salernitana, Paulo Sousa, è stato espulso e mandato negli spogliatoi anzitempo per eccesso di proteste durante il match contro il Napoli. Di conseguenza il tecnico portoghese non potrà prendere posto in panchina nel prossimo turno, quando i campani dovranno affrontate la Fiorentina, l’altro club da lui allenato in Serie A in passato.
Gli altri provvedimenti del Giudice Sportivo: 8 nuovi diffidati in Serie A
Oltre alla situazione relativa agli squalificati, il Giudice Sportivo ha aggiornato anche quella relativa ai diffidati. Più precisamente, il listone dei giocatori che rischiano di incorrere in squalifica a partire dalla prossima partita si è arricchito di 8 nuovi nomi. Tra questi spiccano quelli di José Luis Palomino dell’Atalanta, Leandro Paredes della Juventus e Roger Ibanez della Roma. Chiudono l’elenco Stefan Posch del Bologna, Christian Kouamè della Fiorentina, Lorenzo Pirola della Salernitana, Jeison Murillo della Sampdoria, Emmanuel Gyasi dello Spezia. Ecco, nel dettaglio, l’elenco completo dei diffidati in Serie A dopo la 32^ giornata.
- ATALANTA: Ederson, Joakim Maehle, José Luis Palomino, Davide Zappacosta;
- BOLOGNA: Nicolas Dominguez, Lewis Ferguson, Stefan Posch, Lukasz Skorupski;
- CREMONESE: Felix Afena-Gyan, Luka Lochoshvili, David Okereke;
- EMPOLI: Jacopo Fazzini, Martin Satriano;
- FIORENTINA: Antonin Barak, Giacomo Bonaventura, Jonathan Ikoné, Christian Kouamè, Lucas Martinez Quarta;
- HELLAS VERONA: Ondrej Duda, Thomas Henry, Simone Verdi;
- INTER: Francesco Acerbi, Denzel Dumfries, Henrikh Mkhitaryan;
- JUVENTUS: Juan Cuadrado, Danilo, Leandro Paredes;
- LAZIO: Matteo Cancellieri;
- LECCE: Lameck Banda, Lorenzo Colombo, Valentin Gendray;
- MILAN: Pierre Kalulu, Simon Kjaer, Tommaso Pobega, Ante Rebic, Malick Thiaw;
- MONZA: José Machin, Nicolò Rovella;
- NAPOLI: Kim Min-jae, Victor Osimhen;
- ROMA: Roger Ibanez;
- SALERNITANA: Domagoj Bradaric, Dylan Bronn, Norbert Gyomber, Krzysztof Piatek, Lorenzo Pirola, Tonny Vilhena;
- SAMPDORIA: Koray Gunter, Mehdi Leris, Jeison Murillo;
- SASSUOLO: Davide Frattesi, Kristian Thorstvedt, Nadir Zortea;
- SPEZIA: Kelvin Amian, Emmanuel Gyasi, Emil Holm;
- TORINO: Valentino Lazaro, Vanja Milinkovic-Savic, Antonio Sanabria, Wilfried Singo;
- UDINESE: Sandi Lovric, Isaac Success, Destiny Udogie.
Alle sanzioni nei confronti dei calciatori, come di consueto, si aggiungono quelle nei confronti delle società. In particolare il lancio di oggetti in campo e nei confronti di un calciatore avversario sono alla base dell’ammenda di 4.000 euro inflitta al Napoli, di 3.000 euro a Lecce, Roma e Spezia e di 2.000 euro al Bologna. Stessa sanzione anche per il Torino, invece, ma a causa dell’intonazione di cori offensivi da parte di alcuni sostenitori nei confronti dell’allenatore avversario. Insulti e lancio di oggetti hanno invece costituito la causale della più aspra sanzione pecuniaria di giornata, ovvero quella da 10.000 euro inflitta alla Cremonese.