Serie A, 25 anni fa la nascita della stella Buffon

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Serie A e Buffon: il primo appuntamento di un lungo amore, il 19 novembre 1995. Parma-Milan 0-0, la partita in cui ferma ogni attacco avversario.

Serie A, Buffon: cronaca dell’esordio

In una domenica di calcio nostrano, il tecnico del Parma Nevio Scala deve rinunciare al titolare Bucci. Il candidato a sostituirlo è Nista, secondo sulla carta. Scala, tuttavia, decide di mandare in campo un allora diciassettenne Gianluigi Buffon, con lo stupore di tutti. La scelta, ad ogni modo, ripaga l’allenatore. Il Milan di quell’anno vincerà il quindicesimo scudetto della sua storia prima di un biennio di crisi. L’attacco è galattico: Baggio, Weah, Boban, solo per citarne alcuni. Non ci sarà modo di perforare il carrarese, tutti sbattono su di lui, nella sorpresa generale. La gara terminerà a reti inviolate e il Parma in sesta posizione: era l’anno dell’arrivo di un’altra leggenda futura, Fabio Cannavaro, e del Pallone d’Oro Stoichkov. Una storia che ricorda vagamente l’esordio di un altro Gigi, Donnarumma, venti anni dopo, con Sinisa Mihajlovic in panchina del Milan.

La continua scalata

Nel 2001, il decisivo passaggio alla Juventus, la maglia con cui legherà le sue maggiori gioie. Vince praticamente tutto: Scudetti, Supercoppe Italiane, il mitico Mondiale di Germania 2006, anno in cui resta accanto ai suoi colori nonostante la retrocessione in Serie B. 176 le apparizioni con la maglia azzurra, superato in tempi recenti solamente dall’eterno Sergio Ramos. Macchiate dalla follia Ventura contro la Svezia, l’ultimo Mondiale della sua carriera mancato. E il piccolo cruccio della Champions League, solamente sfiorata con tre finali perdute.

Oltre 500 presenze con i bianconeri, una breve parentesi al PSG e il ritorno nella sua Torino. Dove accetta un ruolo da secondo di Szczesny, a 42 anni suonati. Buffon ha anche postato un post sui social network che recita così: “Quando ho debuttato in Serie A, il mondo era completamente divero. Eppure sono solo passati 25 anni. 9132 giorni. 219 168 ore (e ancora non è mica finita…). Facciamo un tuffo nel passato“. Allegando un video che rievoca le mode del tempo: videocassette, Subbuteo, i primi telefonini. Vero, sono cinque lustri, ma alcune cose non cambiano mai. Come il suo ricordo, sempre più giovane che mai.

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