Serie A, la classifica a confronto dopo 34 giornate

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Dopo 34 giornate, la classifica di Serie A emette i suoi primi verdetti. In particolare, questi vengono dallo stadio Ezio Scida di Crotone, dove l’Inter si è imposta per 0-2 grazie alle reti di Christian Eriksen e Achraf Hakimi. Questo risultato, insieme a quelli degli altri campi, ha decretato la vittoria dello Scudetto da parte dei nerazzurri, il 19° della propria storia, e la retrocessione dei calabresi in Serie B. Un risultato assolutamente straordinario per gli uomini di Antonio Conte, i quali, grazie anche a ben 10 punti in più rispetto allo scorso anno, hanno spodestato la Juventus da nove anni consecutivi di dominio in Italia.

Dietro i neo-campioni d’Italia, continua la bagarre per i posti in Champions League. In particolare, per la vittoria del titolo da parte dei nerazzurri è risultato decisivo il pari dell’Atalanta (-2) sul campo del Sassuolo (+5) per 1-1. In virtù di ciò, i neroverdi continuano la propria rincorsa al settimo posto che garantisce la qualificazione alla Conference League, attualmente occupato da una Roma (-3) in piena crisi e sconfitta anche dalla Sampdoria (+4) per 2-0. Inoltre, grazie a questi risultati, gli uomini di Roberto De Zerbi, così come quelli di Claudio Ranieri, conservano due dei migliori saldi punti rispetto al 2019/2020. I bergamaschi, invece, si fanno agganciare al secondo posto da Milan e Juventus.

I rossoneri riescono a risollevarsi dalle ultime due sconfitte di fila battendo 2-0 un Benevento sempre più terzultimo in classifica. Le speranze di poter giocare nell’Europa che conta restano vive per gli uomini di Stefano Pioli grazie al persistente miglior rendimento di +13 rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, la resa dei conti definitiva è sempre più all’orizzonte, viste le insidiose trasferte che attendono i meneghini sui campi delle dirette rivali a quota 69. Il secondo miglior rendimento rispetto alla scorsa stagione resta quello del Napoli, “sceso” a +11 rispetto a sette giorni fa. Gli azzurri, tuttavia, dopo un’ottima serie di risultati positivi compiono un mezzo passo falso, in casa, contro il Cagliari, che agguanta l’1-1 allo scadere.

Gli uomini di Gennaro Gattuso, stando così le cose, si trovano in una sorta di limbo, al quinto posto. Da una parte, due punti più sopra, infatti, ci sono le tre squadre succitate in piena zona Champions League. Dall’altra, a meno tre e con una partita da recuperare, la Lazio che non molla il “treno europeo”. Nelle restanti quattro partite può succedere ancora di tutto, contando soprattutto sul fatto che i campani non hanno più scontri diretti da disputare da qui a fine stagione, a contrario delle altre.

Le note dolenti: Cagliari e Juventus non demordono, Fiorentina vacillante, Parma in Serie B 

Per rimanere nell’ambito delle posizioni che contano, nella classifica di Serie A, c’è da segnalare proprio l’ottimo rendimento della Lazio, non solo per quanto detto in precedenza. I biancocelesti, infatti, oltre ad aver raggiunto l’undicesima vittoria consecutiva in casa dopo lo scoppiettante 4-3 sul Genoa (+3), hanno ulteriormente migliorato il proprio rendimento rispetto all’anno scorso, salendo a -5. Chiaro segnale di come gli uomini di Simone Inzaghi abbiano decisamente premuto il pedale dell’acceleratore dopo l’eliminazione dalla Champions League, con l’obiettivo di tornarci a giocare nel 2021/2022.

Entra prepotentemente nella cerchia dei peggiori rendimenti la Fiorentina di Giuseppe Iachini. I viola, tre volte in vantaggio, sono stati raggiunti in altrettante occasioni da un mostruoso Rodrigo Palacio, diventato a 39 anni e 86 giorni il giocatore più anziano a realizzare una tripletta in Serie A. Il 3-3 di Bologna (-4) è comunque un passo avanti per i toscani, che vanno a +4 sulla zona calda. Il -7 rispetto al 2019/2020, tuttavia, pesa in maniera considerevole. Il monday night, poi, ha emesso il terzo verdetto di questo turno di campionato, col Torino (-3) che ha sconfitto di misura il Parma grazie alla rete di Mergim Vojvoda.

Con questo risultato è ufficiale, di conseguenza, la retrocessione dei ducali in Serie B dopo tre stagioni. I gialloblù, inoltre, mantengono il peggior passivo rispetto alla scorsa stagione, con -20 punti. Vittoria importante, invece, per i granata, che allontanano la zona retrocessione di tre lunghezze, con una gara da recuperare, e confermano un buono stato di forma. Discorso simile, infine, per Cagliari (-10) e Juventus (-11). Ciò che accomuna entrambe le formazioni è il fatto che, a piccoli passi, nonostante il pesante passivo rispetto all’anno scorso, stanno conseguendo i rispettivi obiettivi. I rossoblù, in particolare, col punto d’oro racimolato a Napoli lasciano definitivamente la zona calda della classifica, nella speranza di distanziarla ulteriormente già nel delicato scontro diretto di Benevento.

I campioni d’Italia uscenti, dal canto proprio, tornano alla vittoria, per 1-2 a Udine, dopo lo stop di Firenze. Un match sicuramente delicato e deciso solo negli ultimi 10 minuti dal solito Cristiano Ronaldo. La sensazione, in casa bianconera, è che la rifondazione della squadra passi proprio attraverso il futuro del portoghese, tutt’altro che definito. Ecco, nel dettaglio, l’attuale classifica di Serie A 2020-2021 dopo 34 giornate, con la differenza di punti rispetto alla scorsa stagione.

Classifica Serie A 2020-2021 – 34^ giornata

  1. Inter 82 (+10) – CAMPIONE D’ITALIA
  2. Atalanta 69 (-2)
  3. Juventus 69 (-11)
  4. Milan 69 (+13)
  5. Napoli 67 (+11)
  6. Lazio 64* (-5)
  7. Roma 55 (-3)
  8. Sassuolo 53 (+5)
  9. Sampdoria 45 (+4)
  10. Hellas Verona 42 (-3)
  11. Udinese 39 (+3)
  12. Bologna 39 (-4)
  13. Genoa 36 (+3)
  14. Fiorentina 35 (-7)
  15. Torino 34* (-3)
  16. Spezia 34 (In Serie B)
  17. Cagliari 32 (-10)
  18. Benevento 31 (In Serie B)
  19. Parma 20 (-20) RETROCESSO IN SERIE B
  20. Crotone 18 (In Serie B) – RETROCESSO IN SERIE B
     

 

*= una partita in meno

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