Il mese di novembre è appena iniziato, ma le sorprese nel mondo del calcio continuano a coinvolgere i tifosi partita dopo partita. Intere schiere di supporters seguono col fiato sospeso i canonici 90’ di una partita all’interno dell’ambito rettangolo verde. Se una lunga sequela di vittorie può risvegliare il senso d’appartenenza ad un club, un andamento piatto caratterizzato da continue sconfitte ha conseguenze in diversi ambiti. Il primo ad essere messo in discussione, solitamente, è l’allenatore della squadra entrata in un loop di sconfitte, pareggi e saltuarie vittorie. A corrispondere a tale descrizione, è il Milan allenato dal mister Stefano Pioli che dopo undici turni di Serie A è ormai in piena crisi. Ma quali sono i punti di criticità e la possibile via d’uscita? Scopriamolo insieme.
Milan-Pioli, inversione di rotta in Serie A?
Nonostante l’obiettivo del Diavolo, nel corso dell’11a giornata di campionato, fosse rimanere agganciata in classifica all’Inter l’esito del match contro l’Udinese l’ha reso momentaneamente impossibile. I rossoneri infatti, nello stadio Giuseppe Meazza, non sono riusciti a corrispondere alle aspettative dei milanisti, subendo la seconda débâcle in una sfida casalinga.
La vittoria dei Friulani, grazie al rigore messo a segno dal centrale Roberto Pereyra, sblocca un record per il team ospite: l’ultimo successo a San Siro risaliva al 2016. Come ulteriore risultato è stata la possibilità di salire a quota 10 punti nella graduatoria della massima divisione. Inevitabile è chiedersi cosa ha causato tale andamento regressivo da parte del Milan e quale siano le possibili soluzioni.
A rispecchiare il momento no dei meneghini, è nuovamente la circolazione del motto “Pioli out”. Inoltre, come riportato da La Gazzetta dello Sport, in molti riterrebbero prossimo l’esonero del mister Stefano Pioli. Comincerebbero anche a fioccare i nomi dei possibili sostituti del coach emiliano, tra questi figura anche l’opzione Zlatana Ibrahimovic in panchina. Il subentro dell’ex numero 11, sarebbe caldeggiato dal fondatore del fondo RedBird Gerry Cardinale.
Tuttavia da parte della società in Via Aldo Rossi, non vi è stata ancora alcuna mozione di mancata fiducia sull’operato del cinquantottenne parmigiano. Le prossime due tappe per invertire la rotta sono i confronti in Champions League contro il PSG e la partita contro il Lecce. Se in tali occasioni l’undici milanese non sarà slegato e riuscirà a seguire le direttive del proprio allenatore, la rimonta diventerebbe possibile.