L’ondata di competitivo per i videogiochi sportivi è finalmente arrivata anche in Italia. Il competitivo ha conquistato anche il nostro paese, con player eccezionali, capaci di grandi risultati. Danilo Pinto e Rosario Accurso, più conosciuti in game come “DaniPitbull” e “NPK_02”, sono i primi due campioni della Serie A e-Sports in Italia.
La e-Serie A 2021 è finita ad inizio giugno, con Benevento e-Sports e Genoa CFC che si sono aggiudicati i titoli, rispettivamente su Fifa 2021 e PES 2021. In attesa dei nuovi titoli di gioco, la Lega ha già preso delle decisioni importanti per il prossimo anno: il torneo verrà organizzato solamente su Fifa nel 2022. Sì, perché nel mese di maggio, durante un’assemblea di Lega, Electronic Arts è diventata partner ufficiale della nostra Serie A. Come se non bastasse, Fifa si aggiudica anche la futura EA Sports Supercup (la più classica Supercoppa Italiana). Luigi de Siervo, amministratore delegato della Lega, aveva commentato entusiasta la nuova partnership pregustandosi la visibilità della quale club e giocatori avrebbero beneficiato.
e-Serie A: i principali problemi della passata stagione
De Siervo però dovrà risolvere alcuni dei problemi che hanno afflitto queste prime edizioni della e-Seria A. Per prima cosa andrebbe regolamentato il pagamento dei player: molto spesso i giocatori non avevano un pagamento previsto nei loro contratti. Un giusto compenso invoglierebbe i vari atleti (per quanti storceranno il naso, si tratta di atleti che si allenano molte ore al giorno per rimanere ad alti livelli) a portare avanti anche il nome della squadra di appartenenza e non solo il proprio. Poi c’è la questione dei calendari: 10 giorni per la e-Serie A di PES ed appena 3 per quella di Fifa. In molte settimane i giocatori si ritrovano solo ad allenarsi, senza potersi confrontare con il livello degli avversari. La competizione, con annessa visibilità, migliorerebbe decisamente con un calendario più ampio ed incontri più ravvicinati.
e-Sports: il futuro dei PES team
La nuova stagione potrebbe però iniziare con qualche assente illustre: Juventus, Napoli, Roma, Atalanta e Lazio. Queste cinque società hanno, chi prima chi dopo, firmato un contratto di esclusiva con il neonato e-football (erede di Pes), non avendo la possibilità di partecipare alla competizione ufficiale della e-Serie A. Quale sarà allora il futuro dei team competitivi creati o associati alle squadre del massimo campionato nazionale? Difficilmente questo progetto non andrà avanti dopo appena un anno di vita. L’idea principale è quella di creare un campionato parallelo a 18 partecipanti (Inter e Milan sono un’esclusiva di Fifa). Nel caso altre squadre di Serie A decidessero di non partecipare al competitivo del videogioco della Konami, c’è la anche al possibilità di una lega mista con tutti i club di Serie B. Il campionato cadetto infatti, si giocherà completamente su e-football. Con l’organizzazione di un campionato del genere, ci sarebbe anche la possibilità di qualificarsi alle competizioni e-football continentali.