Serie A femminile 2022/2023: le pagelle ad ogni squadra

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Serie A femminile giornata 1

Continua il viaggio targato 11contro11 nell’analisi e nella valutazione dei principali campionati e contesti nazionali. Quest’oggi vogliamo concentrare le nostre pagelle sulla stagione della Serie A femminile, che ha regalato tante emozioni e anche segnali sempre più positivi di crescita. A partire ad esempio dallo spacchettamento del torneo in due momenti principali: la regular season e le poule scudetto e salvezza. Una formula innovativa e apprezzata dagli addetti e dalle addette ai lavori che ha avuto un suo ruolo nell’andamento delle squadre e pertanto verrà inevitabilmente tenuto in considerazione nell’attribuzione dei nostri voti. Non indugiamo oltre e partiamo subito con la disamina.

Le pagelle della Serie A femminile: le protagoniste indiscusse

La stagione appena conclusa della Serie A femminile ha decretato una verità incontrovertibile che influenza non poco le nostre pagelle. Ovvero sia la fine del monopolio che le Juventus Women avevano eretto e mantenuto saldo negli ultimi 5 anni. A porre fine a questo strapotere è stata la straordinaria Roma di Alessandro Spugna, laureatasi campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. Soltanto un’altra squadra, però, fa compagnia alle capitoline tra le illustri promosse delle nostre valutazioni.

ROMA 9,5 – Voto logicamente altissimo per una squadra che si è impossessata del campionato dalla prima giornata e non l’ha praticamente mai mollato. Le giallorosse chiudono la loro storica annata con la miglior difesa in assoluto e il secondo miglior attacco del torneo, che ha avuto un’impennata pazzesca nella poule scudetto (25 reti in 8 partite). Lo score generale è poi veramente impressionante e annovera 22 vittorie, 1 solo pareggio e 3 sconfitte. Numeri che non hanno mai scalfito la solidità e la consapevolezza di queste ragazze, che hanno avuto anche l’onore di disputare una dignitosissima campagna europea, nonché la gioia di sollevare a novembre la Supercoppa italiana. Unico neo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro le acerrime rivali bianconere. 

Serie A femminile 2022/2023: le pagelle ad ogni squadra

FIORENTINA 7,5 – Le viola meritano un posto tra le note positive di queste nostre pagelle della Serie A femminile. L’ottimo voto va a premiare non solo la stagione appena disputata, ma anche il piccolo, flebile passo compiuto verso la risalita nelle gerarchie del calcio italiano. Anche se, comunque, la strada rimane ancora lunga. Il miglioramento rispetto allo scorso campionato è evidente (dal 7° al 4° posto), ma permane l’assenza di trofei all’attivo. Poule scudetto non memorabile per le ragazze di Panico, che tuttavia riescono a rosicchiare una posizione rispetto alla collocazione in regular season

Pagelle Serie A femminile, le dolenti note

Già più folto il girone delle grandi delusioni di questa stagione della Serie A femminile che si beccano delle insufficienze nelle nostre pagelle. E se pensate di potervi trovare soltanto le squadre che hanno combattuto per le posizioni meno nobili della classifica, vi sbagliate di grosso!

JUVENTUS 5,5 – Cominciamo subito col nome che ha fatto tremare qualsiasi avversaria in Italia nell’ultimo lustro. Dopo anni di dominio indiscusso e inarrestabile, le bianconere sono precipitate dalla vetta e hanno abdicato. Una caduta farraginosa e per certi versi inaspettata, visto l’importante mercato estivo all’insegna dell’esperienza internazionale per rinforzare una rosa già di per sé molto forte. Eppure la stagione della squadra di Montemurro ha visto più momenti scuri che chiari ed è stata contrassegnata da tanti cali di concentrazione che sono costati una marea di punti. I 13 di distacco dalla Roma sono il segnale evidente dell’incapacità dimostrata dalla Juventus di rimanere sul pezzo. Alla fine il secondo posto proietta comunque la Vecchia Signora in Champions League. Addolcisce il voto la vittoria della Coppa Italia.

Serie A femminile 2022/2023: le pagelle ad ogni squadra

INTER 5,5 – Valutazione analoga per le nerazzurre, che dopo un’ottima regular season (conclusa al terzo posto) hanno perso totalmente il bandolo della matassa, regredendo in 5° piazza al termine della poule scudetto. Un vero peccato per le ragazze di Rita Guarino che avrebbero dovuto mantenere alto lo standard delle prestazioni e magari, osando anche qualcosina di più, avrebbero potuto sfruttare la stagione no della Juventus per insidiar loro il secondo posto. 

PARMA 4 – Ed ecco un altro caso di switch negativo tra i due momenti della stagione. A differenza delle lombarde, però, le emiliane pagano il prezzo più caro per il calo avvenuto nella poule salvezza: la retrocessione. Le ducali non sono riuscite a vincere nemmeno uno degli scontri diretti della seconda parte del campionato, in cui, tra l’altro, hanno racimolato appena 3 punti in 8 partite. Ed è così che il Parma si è ritrovato dall’ottavo posto di febbraio all’ultimo a maggio.

Le “senza infamia e senza lode”

Chiudiamo la nostra carrellata delle pagelle delle squadre di Serie A femminile con il gruppo delle sufficienze, piene o risicate che siano. Come ogni classe che si rispetti, aspettiamoci di trovare coloro che potevano dare di più, ma si sono limitate ad impegnarsi il giusto, così pure chi ha fatto pochino per tutto l’anno e si è salvato in extremis con le ultime verifiche.

MILAN 6,5 – Le rossonere continuano a stupire per la loro incredibile costanza. Dalla fondazione (2018), un secondo posto e 4 volte terze. E questa stagione non fa eccezione. Certo, ora bisogna alzare l’asticella per non rimanere in eterno nel limbo degli insuccessi e delle magre consolazioni, ma già quest’ultimo campionato ha dimostrato che le ragazze di Ganz sono sulla buona strada per ridurre il gap che le separa dalle più forti Roma e Juventus. Piccola soddisfazione l’aver chiuso davanti alle cugine nerazzurre, sconfitte anche in entrambi i derby della poule scudetto.

Serie A femminile 2022/2023: le pagelle ad ogni squadra

SAMPDORIA 6,5 – Una delle migliori tra le 10 squadre della Serie A femminile a svoltare in positivo nella seconda parte della stagione: ecco perché merita un po’ di più della sufficienza nelle nostre pagelle. Le doriane hanno chiuso una terribile regular season all’ultimo posto con la miseria di 10 punti (frutto di 3 sole vittorie, 1 pareggio e ben 14 sconfitte). Come se non bastasse, le ragazze di Mango annoveravano a fine febbraio il peggior dato per l’attacco (9) e il secondo per la difesa (38). Insomma, un’annata disastrosa, ben al di sotto del 4. Poi, però, qualcosa è cambiato. Nelle 8 partite di poule salvezza, la Samp ha racimolato più punti (11), migliorando in maniera esponenziale sotto il profilo offensivo. Grazie, soprattutto, alla qualità di Agnese Bonfantini, arrivata in prestito dalla Juventus. Ottavo posto, salvezza agguantata e tutte felici e contente.

SASSUOLO 6 – Invariato e senza macchia, invece, il campionato delle emiliane, che chiudono con un decoroso 6° posto. Le nero-verdi guidano il gruppo della poule salvezza con uno score quasi perfetto, fatto di 7 vittorie e una sola sconfitta. In più, chiudono col miglior attacco e la miglior difesa della seconda parte della classifica. Proprio il dato delle reti incassate e messe a referto (36) ci rivela una caratteristica insita in questa squadra: l’equilibrio, la perfetta armonia di chi potrebbe aspirare tranquillamente a qualcosina in più, ma preferisce rimanere ancorato alla propria zona di comfort.

COMO 6 – Un discorso molto simile a quello della Samp va fatto anche per le lombarde. Prima parte di campionato assolutamente deficitaria e conclusa al penultimo posto, con una sola lunghezza di vantaggio sulle genovesi. Ciò nonostante, la poule salvezza è stata molto soddisfacente e per questo la squadra di De la Fuente guadagna la sufficienza nelle nostre pagelle della Serie A femminile. Salvezza guadagnata addirittura con 3 giornate di anticipo grazie al filotto di 6 risultati utili consecutivi nella post season.

Serie A femminile 2022/2023: le pagelle ad ogni squadra

POMIGLIANO -6 – La squadra campana si becca una sufficienza risicata, anzi neanche così tanto piena. Perché? È molto semplice. Un campionato condotto in maniera onesta, senza strafare, ma nemmeno vivendo in sofferenza. Poi, però, un blackout improvviso e inspiegabile ad aprile, con 3 sconfitte e un pareggio e una sola vittoria nelle ultime 3 giornate. Le granata, penultime, entrano nella sterrata strada del play-out contro la Lazio. Stavolta non staccano le mani dal volante e grazie al successo nella capitale ammortizzano la sconfitta di misura al ritorno e imboccano nuovamente la giusta via per continuare a correre in Serie A.

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