Un lungo weekend di Serie A, con l’anticipo del Venerdì sera (tra Juventus ed Empoli) e i posticipi del Lunedì (con la Sampdoria che ha vinto sulla Cremonese e il Sassuolo sull’Hellas), chiudendo così un altro capitolo. La giornata 11 di campionato ha regalato importanti verdetti e, di conseguenza, i pro e contro tra partita più avvincente e match meno “vivace”. Molte delle big hanno brillato; il Napoli – seppur contenuto difensivamente dalla Roma – è riuscito ad espugnare l’Olimpico grazie al sigillo di Osimhen. Vita facile per Juventus e Milan, che hanno sconfitto Empoli e Monza, bene anche la Lazio nel big match contro l’Atalanta. Tra Fiorentina e Inter sfida rocambolesca.
Serie A: pro e contro giornata 11
Al termine della giornata 11 di Serie A, la classifica si presenta ben delineata. I partenopei, sotto la guida di Spalletti, sembrano inarrestabili e conducono con 29 punti. Seguono (seppur con distacco) Milan e Lazio, che stanno conducendo un’ottima stagione. Qualche passo falso ha rallentato la corsa di Inter e Juventus le quali, però, non sono da sottovalutare.
Ai piani bassi c’è ancora da lottare, con la compagine cremonese ultima a causa della sconfitta contro la Sampdoria. Crollano anche Spezia e Lecce, crisi profonda invece per l’Hellas Verona.
I pro
Visti i risultati, è facile individuare il lato positivo di questa giornata, ovvero il match di Fiorentina-Inter, sia per la qualità dei due club, sia per lo spettacolo che hanno regalato. La sfida si accende immediatamente grazie alla rete dell’ormai consueto Barella, in gol dopo due minuti. Dopo un quarto d’ora arriva anche in raddoppio con Lautaro Martinez e la gara appare già in discesa. Poco dopo la mezz’ora, però, un intervento scomposto di Dimarco porta al calcio di rigore che Cabral trasforma accorciando le distanze. Al termine dell’intervallo la ripresa continua da dove si è interrotto il confronto, con la rete del momentaneo pareggio di Ikoné al minuto 60. Tutto in bilico, c’è ancora tempo per altri gol: penalty anche per i nerazzurri che, a poco meno di 20 minuti dalla fine, ritornano avanti grazie a Martinez. All’ultimo minuto sigla la rete Jovic, tutto appare ormai concluso, ma un pallone sbagliato e una ripartenza fulminea dell’Inter portano al gol decisivo di Mkhitaryan, complice anche l’errore grossolano di Venuti. Sfida che viene dunque decise in pieno recupero.
Il match, terminato 3-4, ha messo in mostra le qualità offensive delle due squadre, ma anche la fase difensiva che lascia spesso a desiderare. Una partita comunque coinvolgente e frizzante.
I contro
Passando ai contro di giornata, c’è da menzionare Cremonese-Sampdoria, gara delicata per entrambe le squadre. Nessuna delle due aveva infatti ancora vinto in campionato. La partita prende subito una piega inaspettata dato che, a pochi minuti dall’inizio del match, viene fischiato un rigore in favore dei padroni di casa. Dal dischetto si presenta Dessers, l’uomo del momento. Viene però ipnotizzato da Audero, bravo ad aspettare fino all’ultimo prima di buttarsi, intuendo il lato e compiendo il primo vero intervento della gara. Nonostante questa occasione sfumata, è la Cremonese a fare la partita, con l’estremo difensore blucerchiato che nega ogni gioia, fino alla rete – inaspettata – di Colley, a 12 minuti dalla fine, sugli sviluppi di una palla inattiva sfruttata male.
Lo 0-1 lascia l’amaro in bocca a Massimiliano Alvini che, adesso, dovrà fare i conti con il proprio futuro. Primo successo per Stankovic, anche se comunque c’è molto lavoro da fare.
Pro e contro giornata 11: menzioni d’onore e conclusione
Prima di chiudere con le conclusioni, bisogna ancora una volta ammirare l’ottimo lavoro di Spalletti e dei suoi giocatori: da Kim a Kvaratskhelia, senza tralasciare le prestazioni di Meret – che era ad un passo dalla cessione – e la spinta di Simeone e Raspadori. Crescita esponenziale di Lobotka, centro del gioco del club e il ritrovato Osimhen che, rientrato dall’infortunio, ha ripreso da dove aveva interrotto, facendo la cosa che gli riesce meglio: segnare.
Una macchina da gol che, in questo momento, non ha rivali in Italia. Il campionato si fa dunque sempre più avvincente.