Un weekend di calcio, per certi versi, deludente. Le tante assenze – tra Covid-19 e infortunio – e la stanchezza ne hanno fatto da padrona, tanto che tra pro e contro della giornata 23 di Serie A, ci si trova a poter elogiare un solo match, a dispetto di due sfide terminate sullo 0-0. Sono in realtà tre gli scontri che non hanno portato al gol, ovvero Genoa-Udinese, Lazio-Atalanta, Milan-Juventus. Vivace invece il match tra Empoli e Roma, uniche due a segnare almeno due gol a testa, chiudendo per 2-4.
Serie A: pro e contro della giornata 23
I due big match in programma – rispettivamente Lazio-Atalanta e Milan-Juventus – hanno regalato non solo poche emozioni, ma addirittura nessun gol. Tutte le squadre hanno dovuto fare i conti con la stanchezza e le molte mancanze, motivo per il quale non sono riuscite a spingere fino alla fine. Un punto a testa, che non accontenta nessuna.
La giornata 23 ha però evidenziato la ribalta della Roma, la quale – grazie al nuovo arrivato Sergio Oliveira – sembra pronta a prendersi un posto in Europa. Bene l’Inter che, con un guizzo finale, vince contro il Venezia e mantiene il primo posto in classifica.
I pro
Tra i fattori positivi della giornata 23 di Serie A spunta la sfida tra Empoli e Roma, con i giallorossi partiti benissimo e, nei primi 45 minuti, del tutto devastanti. La doppietta di Abraham – nella prima mezz’ora – mette in discesa il match, con Sergio Oliveira e Nicolò Zaniolo che lo chiudono sullo 0-4. All’intervallo la gara sembra ormai indirizzata, ma la ripresa vede una reazione d’orgoglio da parte dei toscani, prima con la rete di Pinamonti e poi con quella di Bajrami che cerca, timidamente, di ridare speranza alla squadra.
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Il match termina 2-4, partita nella quale si sono viste “due fasi” diverse, con l’Empoli pronto a reagire, ma con la Roma capace di chiudere – virtualmente – i conti nei primi 45 minuti.
I contro
Passando ai lati negativi, ci si può soffermare su due sfide: Genoa-Udinese e Milan-Juventus. Ad accomunare le partite è il medesimo risultato, ovvero lo 0-0.
Per quanto riguarda la sfida tra liguri e friulani, a deludere è stato più l’approccio alla gara. Forse un po’ per paura – vista la situazione in classifica – e un po’ per attesa, nessuna delle due ha affondato il colpo, “regalando” una sfida davvero noiosa. Unico avvenimento da menzionare, è l’espulsione di Cambiaso nelle battute finali, con il Genoa in dieci uomini.
Un punto che accontenta, forse, più gli ospiti, dato che l’Udinese ha 24 punti (e una gara in meno) e si ritrova a +7 dalla zona retrocessione. I padroni di casa sono invece penultimi a 13 punti, ma non sembra vogliano provare a risalire.
Passando all’altra partita, ovvero Milan-Juventus, più che noiosa, è sembrata una gara bloccata per due motivi principali: lo stesso modulo schierato (ovvero il 4-2-3-1) ha portato le due squadre ad affrontare la fase di non possesso in maniera molto simile; la seconda motivazione è legata al timore di perdere punti fondamentali per la corsa alla Champions League. Per questo tra Milan e Juventus si sono viste pochissime azioni, con una fase difensiva però molto positiva, soprattutto da parte dei bianconeri, grazie alla grinta – e all’esperienza – di Chiellini.
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca non tanto per il risultato in sé, quanto per l’atteggiamento attendista.
Pro e contro giornata 23: menzioni d’onore e conclusioni
Unico aspetto positivo della 23esima giornata di Serie A, è la vittoria dello Spezia sulla Sampdoria, in piena crisi. Con la seconda vittoria di fila, gli spezzini di Thiago Motta si allontanano dalla zona retrocessione, posizionandosi al 14esimo posto con 25 punti. I blucerchiati, invece, si ritrovano 14esimi con 20 punti.
Squadre stanche e con moltissimi tasselli mancanti, che potranno finalmente rifiatare durante la sosta, nella speranza di riaccogliere molti dei giocatori attualmente indisponibili, prima del rientro, previsto per il 6 Febbraio.