Serie A, giornata 26: pro e contro, all’insegna del pari

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Archiviato un altro fine settimana, cominciato Venerdì e concluso Lunedì, ecco arrivati ai pro e contro della giornata 26 di Serie A. Molte partite si sono concluse sul risultato di pareggio e, in particolar modo le prime della classe, hanno registrato pochissimi cambiamenti in ottica classifica. Il Milan ha pareggiato contro la Salernitana, così come Napoli e Juventus, rispettivamente contro Cagliari e Torino. L’Inter ha invece perso contro il Sassuolo, mettendo in evidenza le difficoltà delle ultime settimane. Bene le “piccole”, le quali sono riuscite a farsi sentire e a rimanere in corsa per la salvezza.

Serie A: pro e contro della giornata 26

Le due sfide più “sentite” di giornata erano, forse, il Derby della Mole tra Juventus e Torino e il match tra Fiorentina e Atalanta, due club che si sono – in totale – scontrati già in tre occasioni in questa stagione, con la chiara vittoria della Viola, due volte in campionato e una in Coppa Italia. Tra gli scontri salvezza c’è stato Venezia-Genoa, terminato in parità, un punto che aiuta maggiormente i lagunari che rimangono così distanti dai liguri, attualmente in penultima posizione.

La giornata 26 ha messo in evidenza la stanchezza – e la tenuta fisica – di molte squadre e, infatti, su dieci partite, sei sono finite in parità.

I pro

Tra i lati positivi si menzionano i due pareggi più avvincenti. Si parte dal match tra Salernitana-Milan. L’ultima contro la prima, in un certo senso “Davide contro Golia”. A passare in vantaggio sono stati i rossoneri con la rete, dopo cinque minuti, di Junior Messias. I padroni di casa hanno continuato a credere nella vittoria e hanno messo a segno la rimonta, grazie ai gol di Bonazzoli – nel primo tempo – e di Duric nel secondo. Pareggio agguantato grazie alla rete di Rebic, che permette agli ospiti di portare a casa un punto.

Partita finita 2-2 tra spettacolo ed emozioni, bene i campani a crederci e ad uscire a testa alta dall’Arechi di Salerno.

Altra sfida vivace è stata quella tra Roma-Hellas Verona. Gli ospiti sono passati in vantaggio con il Barak dopo qualche minuto, per poi raddoppiare con Tameze dopo appena 20 minuti di gioco. I giallorossi sembravano essere crollati, ma hanno trovato la forza di reagire grazie alla “spavalderia” – e alla voglia di fare – di due giovanissimi, ovvero Volpato e Bove.

Altro pareggio concluso per 2-2, con la Roma che tira un sospiro di sollievo ma che evidenzia enormi lacune. Bene gli scaligeri, ancora una volta convincenti in fase offensiva, ma mancanti nella gestione del vantaggio.

I contro

Tra i lati negativi c’è il pareggio per la salvezza di Venezia-Genoa. Una partita da cui ci si attendeva di più, vista la delicata situazione in classifica. I gol sono arrivati nella prima parte di gara, con Henry ed Ekuban a rispondere. Dopodiché si è vista una gara “spenta”, dove entrambe volevano sì segnare ma, al contempo, avevano paura di subire. I lagunari, al diciassettesimo posto con 22 punti, si mantengono distanti dal Genoa, penultimo con 16 punti.

Un pareggio, per 1-1, che accontenta entrambe le compagini, ma che non permette loro di fare passi avanti.

Pro e contro giornata 26: menzioni d’onore e conclusioni

Il ritorno al gol di Fabio Quagliarella ha sicuramente qualcosa di magico. La sua doppietta – con la quale raggiunge i 100 gol in Serie A con la Sampdoria – ha garantito anche un’importante vittoria contro l’Empoli. Adesso, i blucerchiati, possono tornare a respirare.

Benissimo ancora il Sassuolo che, con il trionfo contro l’Inter, si dimostra “grande contro le grandi”. Ben nove punti conquistati, ai danni di Inter, Juventus e Milan.

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