La nuova stagione della Juventus targata Andrea Pirlo è ufficialmente iniziata oggi. Il neo tecnico torna a parlare nella sala conferenze dell’Allianz Stadium: poche settimane fa fu la sua prima da allenatore della Juventus Under 23. Ora, invece, è a capo della prima squadra. E dopo il primo impatto, l’ex centrocampista fa il punto sulla squadra.
“Vorrei riportare entusiasmo, che magari è mancato nell’ultimo periodo. Modo di giocare? Propositivo, con grande padronanza del gioco come ho detto ieri ai ragazzi, velocemente. Due cose voglio dire loro: sempre avere il pallone, e se si perde, da recuperare velocemente. Sono le cose a cui credo: le prime cose che devono entrare a livello mentale alla squadra.”
Juventus, Pirlo sulla tattica
Il tecnico bianconero deve ancora assimilare il repentino passaggio dall’Under 23 alla prima squadra e sottolinea le sue idee tattiche che potrebbe adottare nel corso della nuova stagione: “Non ho neanche avuto il tempo di pensare a tutto quanto è successo. Quando mi hanno chiesto se mi sentivo pronto per la prima squadra, mi sono buttato a capofitto. Ho pensato e sono convinto convinto di essere al posto giusto e al momento giusto. Non ho dubbi. Modello tattico? Non è fisso: magari difendere a 4 e impostare a 3, mi piace un calcio di movimento, fluido. Ci deve essere gioia nel riconquistare il pallone, come quando lo hai in possesso. Deve venire naturale in ogni partita. I giocatori questo lo sanno e hanno le caratteristiche per farlo: il modello di gioco può variare di partita in partita”.
Juventus, Pirlo a 360 gradi
Un Andrea Pirlo a tutto tondo esprime le nuove sensazioni da allenatore della Juventus, squadra per cui ha giocato per quattro anni dal 2011 al 2015, vincendo ben quattro campionati, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane: “Mi sono sentito subito a mio agio. Per i miei ex compagni è stato strano vedermi dall’altra parte ma anche per me è stato diverso. Mi sono sentito proprio bene, conosco tanti giocatori, per me non ci sarà mai nessun problema. Non serve fare alcun patto con i miei ex compagni. Bisogna lavorare con tutti. So quali sono le mie capacità, spero di poter raggiungere da allenatore quanto fatto da giocatore”.
Entusiasmo e obiettivi sono le parole su cui si è dopo soffermato il neo tecnico: “L’entusiasmo va portato giorno per giorno. Bisogna lavorare, parlare con i giocatori, far loro capire certe situazioni e dinamiche di gioco. Renderli partecipi negli allenamenti. E far entrare in testa il nostro nuovo modo di giocare. L’unica arma che abbiamo ora è di parlare, fare capire cosa vogliamo adesso. Lavoro sul campo sì, ma anche rapporti umani. E condividere aspetti tattici e psicologici. Il nostro obiettivo è vincere. Non è facile, ma siamo qui per quello. Si parte tutti dalla stessa posizione: zero punti. Le gare vanno giocate e i punti conquistati. È stato un anno difficile, lo sarà anche il prossimo. Questa situazione ha sballato i piani, ma abbiamo le qualità e le competenze per prepararci al meglio come staff”.
Ronaldo e Dybala insieme, Pirlo dice sì: “Più qualità c’è, più possibilità hai di vincere”
Durante la conferenza mister Pirlo si sofferma anche su uno dei temi più importanti che riguardano la struttura della sua squadra: la convivenza tra Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala: “Con Ronaldo ci siamo sentiti qualche giorno fa prima di iniziare. Per salutarci e darci orario degli allenamenti. Poi abbiamo parlato un po’ di tutto, come con gli altri, ieri in campo: di presente e passato. Come persone normali. Poi di tattica parleremo. Dybala? Mai stato sul mercato, sono i giornalisti a metterlo sul mercato, per me è un giocatore importante e quando rientrerà farà parte del progetto. Non sono a disposizione tutti i ragazzi, stiamo facendo lavori a gruppetti, a breve ci metteremo in campo e prepareremo qualcosa. I giocatori di qualità possono giocare sempre insieme, basta che ci siano sacrificio e abnegazione. Più giocatori di qualità ci sono, più possibilità di vincere ci sono ma sempre all’interno di una struttura di squadra. Sacrificio e voglia di lavorare per la squadra vanno a prescindere da tutto”.
Juventus, Pirlo sul mercato: “Voglio un certo tipo di giocatori, ne sto parlando con la società”
Sul mercato: “Io sono allenatore, è normale che voglia certi tipi di giocatori. Sto parlando con la società, ci sono obiettivi che non posso dire. Sono allenatore, è normale che abbia delle idee. C’è davvero pochissimo tempo. Anche perché a fine settimana molti andranno in nazionale e avremo poi solo dieci giorni per preparare insieme il campionato. Dobbiamo saper sfruttare ogni momento. Avremo modo di studiarcelo in questi giorni. Juve di Conte? Magari tornare a quello spirito e quella voglia di gruppo. Avevamo formato una grande squadra, con principi e valori. È quel che mi piacerebbe riportare a questa Juventus, con DNA di lavoro e sacrificio. Solo così si possono raggiungere questi obiettivi”.
Il neo tecnico bianconero spiega anche la scelta di Igor Tudor come vice: “E’ stata una mia scelta. Mi serviva un assistente con esperienza, che avesse già allenato in prima da qualche parte, che fosse stato un ex calciatore e difensore, per vedere la fase difensiva. E che avesse un certo tipo di personalità all’interno dello spogliatoio e del campo. In più è pure ex Juve, quindi era la persona perfetta per entrare nel mio staff.”
Juventus, Pirlo: “Gonzalo Higuain ha finito un ciclo importante”
Gonzalo Higuain lascerà la Juventus in questa sessione di mercato. A confermarlo, senza troppi giri di parole, è stato mister Pirlo: “Con Gonzalo abbiamo parlato, è una persona che ammiro tantissimo. Ha fatto un ciclo importante qui, ma abbiamo deciso che le strade si devono separare. È stato messo da parte in maniera molto serena. Khedira? Ora è infortunato, vediamo il da farsi quando torna”.