Serie A 20/21, la top 11 delle rivelazioni del campionato a fine 2020

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Si è appena concluso l’anno solare del campionato, assieme alla prima parte della stagione 2020/2021 di Serie A. Ma quali sono stati i giocatori col fattore sorpresa, passati inosservati inizialmente che hanno stupito? Vi proponiamo una top undici al riguardo. Adottiamo il modulo 4-3-3, che propone un maggior ventaglio di soluzioni.

Serie A, top 11: la formazione ideale delle sorprese

Silvestri (Verona) – Già eravamo a conoscenza delle sue abilità. Quest’anno, però, l’esplosione: cinque clean sheet e tante belle parate che lo hanno promosso a uno dei migliori portieri del campionato. Mancini ci starà facendo un pensierino.

Zappa (Cagliari) – il talentino scuola Inter, alla prima vera esperienza in massima serie, sta scavalcando le gerarchie di Di Francesco. Già tre assist a referto per il terzino, si va già alla ricerca del primo centro dopo i cinque in cadetteria col Pescara. Arriverà, ne siamo certi.

Kalulu (Milan) – Il classe 2000, nato come terzino, è stato adattato a difensore centrale per sopperire all’infortunio di Kjaer. Le prestazioni iniziali sono convincenti: ieri una piccola imprecisione solo nel gol del pari di Immobile, ma per il resto si può attendere ancora. Il ragazzo è interessante.

Lovato (Verona) – Altro millennial di grande futuro. Juric gli ha ritagliato un posto da titolare in difesa. Le big hanno già gli occhi su di lui: senso di anticipo e lettura delle giocate, dodici presenze di già. Mica male.

Augello (Sampdoria) – Sembra un nome sottotono. Eppure, chi ha osservato le sue prestazioni, direbbe ben altro. Terzino a servizio della squadra, dedotto a sacrificio e spinta, sta ben figurando. Fin qua, 13 presenze e un gol. 

Pobega (Milan) – L’ex Pordenone da Milanello sta confermando le sue doti allo Spezia: presenza e inserimenti negli spazi. Due centri fin qua, con lo score che sembra destinato a crescere. 

Rovella (Genoa) – Il Genoa è in difficoltà, ma è stato dimostrato che spazio nelle rotazioni c’è anche per lui. Buona visione di gioco, è già nel mirino delle milanesi: spera di potersi affermare.

Zaccagni (Verona) – La crescita in questa seconda fetta di 2020 è stata esponenziale. Per lui tre marcature e la sensazione di essere diventato indispensabile per Juric. Sempre più ficcante negli inserimenti, ci si attende molto dai suoi piedi.

Nzola (Spezia) – Il protagonista degli aquilotti per la promozione si conferma anche in A. Sette centri, al pari di un esperto come Quagliarella, e capacità nel far salire la squadra. Italiano deve molto anche a lui.

Politano (Napoli) – Inseriamo lui non tanto per le sue buoni doti, che già conosciamo. Tanto perché si è rivelato fin qui molto utile a Gattuso, anche a gara in corso, per la sua imprevedibilità. Tre reti finora, un elemento di sicuro affidamento.

Messias (Crotone) – Inseriamo lui e non Simy. Dopo un periodo di necessario ambientamento, ha trascinato i pitagorici a suon di reti e prestazioni. Un impatto crescente e a destinato a diventare decisivo per la corsa salvezza.

E voi, che ne pensate? Qual è la vostra top undici?

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