Serie A, le sorprese delle prime sette giornate

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Serie A e sorprese. Vi abbiamo già parlato delle rinascite. Oggi, invece, è il turno di quei giocatori che, prima poco noti, hanno tenuto un rendimento al di sopra delle aspettative.

Sorprese Serie A, giovani in risalto

Le prime menzioni vengono dall’Under 21, vittoriosa sull’Islanda. Il primo nome è quello di Matteo Lovato, in forza al Verona. Classe 2000, Juric non ha avuto timore di farlo sempre scendere in campo, anche a causa di alcune defezioni nel reparto difensivo. Sta di fatto, ad ogni modo, che l’ex Genoa si è subito guadagnato i gradi della titolarità. Tanta personalità e capacità di copertura, anche al cospetto di big come Juventus e Milan. Per lui, dunque, il meritato debutto con Nicolato. Altro azzurrino alla ribalta è Tommaso Pobega, primavera rossonera. Nato nel 1999, dopo un’annata importante al Pordenone in serie cadetta, lo Spezia di Italiano crede nelle sue qualità e lo porta in prestito in squadra. Anche qui esibisce le sue specialità: densità e capacità negli inserimenti. Le reti segnate sono già due, per una crescita continua.

Dalla Samp all’Atalanta

Il nostro viaggio prosegue a Genova, sponda Sampdoria. Stavolta ci spostiamo sulla fascia sinistra, con un altro Tommaso, Augello. Ex spezzino, si è affacciato nella massima serie solo lo scorso anno, a 25 anni. Quest’annata, tuttavia, con l’ausilio dell’esperto Ranieri, si è ritagliato il suo spazio, dando spinta continua e trovando anche la prima gioia in A. Afferma di ispirarsi a Kolarov, il nostro auspicio è che possa proseguire su questa strada. Proseguendo verso il nord, troviamo Sam Lammers, nuovo acquisto dell’Atalanta di Gasperini. L’olandese è sempre entrato a gara in corsa, ma è andato in rete per due volte, dimostrando di saper insidiare le difese avversarie. Scalzare il tandem colombiano Zapata-Muriel non sarà facile, ma nel calcio tutto è possibile. Proseguiamo con le soprese della Serie A.

Toro e Sardegna

Il Torino, invece, vanta le prestazioni di Sasa Lukic. Giampaolo gli ha ricamato un nuovo ruolo, il trequartista. Il classe 1996 ha risposto bene, siglando tre reti e dimostrando di essere una buona alternativa in quel ruolo. Ieri sera, inoltre, ha preso parte al match perso ai rigori della sua Serbia contro la Scozia. Niente Euro 2021 per lui, dunque. Chiudendo col sud, andiamo a scovare Sebastien Walukiewicz, centrale del 2000 in forza al Cagliari. Facendosi guidare dall’esperto Godin, il polacco sta blindando la retroguardia isolana Di Francesco, guadagnandosi anche la chiamata in Nazionale. Fisico e colpo di testa le sue armi migliori, gli addetti ai lavori sperino possa aumentare la sua pericolosità da palla inattiva. 

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