Una settimana dopo la conclusione della stagione, sono tanti i temi da discutere in vista della stagione successiva. Su tutti il più caldo è quello relativo ai nuovi allenatori in Serie A; basti pensare che delle prime 10 squadre classificate solo Atalanta e Milan hanno riconfermato i rispettivi mister. Inoltre anche guardando la coda della classifica ci si accorge come molte squadre cambieranno il proprio timoniere, quindi la prossima stagione sarà totalmente differente da quella trascorsa.
Come cambiano le big
Per il secondo anno consecutivo l’allenatore che vince lo Scudetto non prosegue la sua avventura. Infatti dopo Maurizio Sarri, anche Antonio Conte ha deciso di lasciare l’Inter di Steven Zhang. Alla base della separazione consensuale c’è una diversa veduta degli obiettivi del club, la proprietà è costretta a sistemare i conti e prevede di cedere almeno un big per fare cassa. Il mister salentino, quindi, ha optato per una buonuscita da 7,5 milioni di euro e ha già svuotato il suo armadietto ad Appiano Gentile. Nessuna ufficialità per quanto riguarda il nome del prossimo allenatore nerazzurro; dopo aver sondato Massimiliano Allegri, il club meneghino sembra aver strappato il “sì” di Simone Inzaghi per un biennale.
La Juventus ha iniziato la stagione affidando l’incarico di allenare al debuttante Andrea Pirlo che è stato capace di aggiungere alla bacheca juventina una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Tuttavia, alla luce delle prestazioni sottotono e il rischio di non raggiungere l’obiettivo minimo del quarto posto, il patron Agnelli ha esonerato Il Maestro. La società di Corso Scirea ha scelto un ritorno al passato, ufficializzando nel pomeriggio di venerdì la firma sul contratto di Max Allegri. Il tecnico livornese si è nuovamente legato ai piemontesi fino al 2024 e percepirà 9 milioni di euro annui.
I nuovi allenatori a Roma, Napoli e Firenze
La prima a muoversi per cambiare allenatore è stata la Roma; dopo aver salutato Paulo Fonseca, i Friedkin hanno riportato in Italia un maestro di tattica e comunicazione coi media: Josè Mourinho. La piazza capitolina si è subito esaltata all’annuncio dello Special One; uno come lui ha la capacità di convincere i migliori giocatori che ci sono in circolazione. Infatti è di qualche ora la notizia di un forte interessamento per Jerome Boateng che ha già decido di non rinnovare con il Bayern Monaco.
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L’#ASRoma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22! pic.twitter.com/Brko17N56B
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 4, 2021
La Lazio, rimasta orfana di Inzaghi, è ancora in cerca del profilo più adatto per la sua panchina. Eppure tutto lasciava pensare a una fumata bianca con il tecnico piacentino che ha trascorso gli ultimi 20 anni della sua carriera in biancoceleste. Claudio Lotito ha già sondato 3 nomi differenti: Gotti, Italiano e Sarri. L’ultimo ha però un ingaggio alto per il budget dei laziali; inoltre sullo sfondo resta caldo il nome di Sinisa Mihajlovic che conosce bene l’ambiente ed è stato uno dei beniamini dei tifosi.
Anche il Napoli nella giornata di ieri ha confermato le voci che circolavano nell’ultima settimana. Aurelio De Laurentiis, con un tweet, ha annunciato di aver ingaggiato Luciano Spalletti per le prossime due stagioni; l’ormai ex Rino Gattuso ha deciso di sposare il progetto della Fiorentina targato Rocco Commisso, legandosi ai toscani fino al 2023.
I nuovi allenatori delle medio-piccole di Serie A
Anche nella restante parte del nostro campionato sono molte le squadre che stanno attuando un cambio in panchina. Il Torino è l’unica ad aver ufficializzato il prossimo allenatore: Ivan Juric che ha scelto di interrompere il suo rapporto lavorativo con l’Hellas Verona. Gli scaligeri hanno in mente diverse opzioni per sostituirlo tra le quali emergono: Igor Tudor, Filippo Inzaghi e Alessio Dionisi. La Sampdoria, come la Juve, molto probabilmente pescherà dal passato puntando su Marco Giampaolo che potrebbe aggiungersi alla lista dei nuovi allenatori in Serie A.
Anche il Sassuolo è stato costretto a dividersi da Roberto De Zerbi che ha deciso di sedersi sulla panchina dello Shakhtar Donetsk. Il nome più citato nelle ultime ore è quello di Andrea Pirlo che sceglierebbe una dimensione più adeguata alla sua esperienza da tecnico. L’Udinese ha già provato a tentare il tecnico del Venezia Paolo Zanetti, fresco di promozione in A con i veneti. Concludiamo dicendo che nemmeno il Genoa sembra del tutto convinto di riconfermare Ballardini e che Preziosi ha più di una stima per Roberto D’Aversa. Questo è solo l’inizio di una delle estate più dinamiche di sempre, per tutti i nuovi allenatori in serie A seguiranno dei restyling delle rose che serviranno da adattamento alla filosofia del mister.