La Serie B 2022/2023 avrà inizio il 12 agosto e la redazione di 11contro11 in questo articolo stilerà la lista dei 20 allenatori. Un torneo avvincente più che mai, con squadre da A come Cagliari e Genoa pronte a battagliarsi il ritorno in massima serie. Presenti, inoltre, squadre dall’importante tradizione come Parma, Bari e Palermo, pronte a centrare un obiettivo importante.
Serie B, il profilo degli allenatori: prima parte
Ascoli – Cristian Bucchi (nuovo): non sarà facile rimpiazzare Andrea Sottil, accasatosi all’Udinese, che aveva guidato la squadra ai playoff. Ora un allenatore che conosce molto bene la categoria e che aveva già indossato la maglia bianconera nelle vesti di giocatore, nel 2004/2005 e 2008/2009. Obiettivo: continuare a stupire.
Bari – Michele Mignani (confermato): alla prima esperienza in cadetteria da tecnico, dovrà guidare una piazza caldissima dopo tre anni di attesa. L’ex giocatore del Siena, tra le altre, si è visto premiare per l’importante risultato ottenuto la scorsa annata. I pugliesi tornano a sognare in grande.
Benevento – Fabio Caserta (confermato): nonostante una promozione sfumata amaramente ai playoff, l’ex Perugia è stato confermato alla guida dei sanniti. Non ci si può nascondere: la meta è il ritorno nel calcio che conta, molto dipenderà da tale risultato per il suo futuro.
Brescia – Pep Clotet (nuovo) – Riuscirà lo spagnolo a confermarsi all’ombra del vulcanico presidente Cellino? Esonerato dalla SPAL, avrà il compito di condurre le Rondinelle verso una promozione in Serie A, obiettivo fallito nelle ultime due annate. Per lui si tratta di un ritorno, dato che era già seduto nella panchina lombarda nel 2021.
Cagliari – Fabio Liverani (nuovo) – Una promozione con il Lecce nel 2019 e un’avventura non terminata nel migliore dei modi con il Parma, retrocesso poi dalla Serie A. Ora lo attende un progetto ambizioso in terra sarda, subito vogliosa di calcare di nuovo i campi importanti della A. Un’opportunità per rilanciarsi.
Serie B, il profilo degli allenatori: seconda parte
Cittadella – Edoardo Gorini (confermato): raccogliere l’eredità di un veterano come Venturato non è stato certo semplice. Nella scorsa stagione i playoff non sono stati raggiunti, ma la continuazione della filosofia granata detta ancora la linea. Così, punta ad alzare l’asticella.
Como – Giacomo Gattuso (confermato): nativo della città lombarda, il tecnico ha condotto i suoi verso una salvezza molto tranquilla. Alle spalle ha una società molto solida, chissà che non possa essere una delle mine vaganti del prossimo torneo.
Cosenza – Davide Dionigi (nuovo): alla fine di una permanenza in cadetteria ai limiti dell’incredibile, con ripescaggio e vittoria ai playout, toccherà all’ex Brescia guidare i calabresi verso un’ulteriore conservazione del campionato. Ha l’esperienza per poterci riuscire.
Frosinone – Fabio Grosso (confermato): i playoff mancati all’ultima giornata sono stati un boccone molto amato. Tuttavia, il presidente Stirpe ha osservato il buon lavoro del campione del mondo 2006b e ha deciso di concedere un’altra chance. Vedremo se la fiducia sarà ripagata.
Genoa – Alexander Blessin (confermato): il tedesco non è riuscito ad evitare al Grifone l’onta della retrocessione dopo 15 anni, ma ha dato una precisa identità alla squadra. Legato a un contratto fino al 2024, l’obiettivo non può che essere il ritorno immediato in Serie A. Con un Massimo Coda in più, bomber specialista della seconda serie.
Terza parte
Modena – Attilio Tesser (confermato): in seguito alla vittoria del campionato di Serie C e la prima posizione di fronte al Padova, l’allenatore veneto si è meritato la riconferma. Agli emiliani la B mancava da 6 anni, ora sarà necessario difenderla con le unghie e con i denti.
Palermo – Silvio Baldini (confermato): altra big per la cadetteria, riparte dalle macerie del fallimento societario. Un percorso che parte da lontano, dalla D nel 2019/2020. Ora la lunghissima maratona dei playoff con la finale vinta sul Padova e con l’intenzione di sorprendere.
Parma – Fabio Pecchia (nuovo): la promozione della Cremonese gli è valsa l’attenzione dei crociati, che lo hanno messo sotto contratto fino al 2024. Proprio sul successo dell’annata passata la società spera di ricostruire le fondamenta per entrare di nuovo in Serie A.
Perugia – Fabrizio Castori (nuovo): l’inatteso arrivo ai playoff nell’anno passato ha fatto sì che la Cremonese puntasse su di lui. Ora palla all’esperto classe 1954, che ha già ottenuto due ascese con Carpi e Salernitana. Chissà se varrà ancora il detto “Non c’è due senza tre”.
Pisa – Rolando Maran (nuovo): smaltita la delusione per la finale playoff persa contro l’ambizioso Monza, è arrivato il momento di voltare pagina. Il navigato ex Chievo ha tutte le intenzioni di replicare quanto di buono fatto fin qua. Cullando fino in fondo un sogno chiamato Serie A.
Quarta parte
Reggina – Filippo Inzaghi (nuovo): In seguito alle esperienze non felicissime con Benevento e Brescia, per Superpippo si aprono le porte dei calabresi. Roberto Stellone non ha rinnovato e così l’ex Milan avrà la chance di riscattarsi, guidando un club con un progetto ambizioso: tornare in A nell’arco di tre anni, dopo 13 anni di astinenza.
SPAL – Roberto Venturato (confermato): nonostante la stagione deludente vissuta nei bassifondi della classifica, gli estensi hanno dato l’ok alla permanenza dell’ex Cittadella in panchina. Servirà migliorare lo score, anche se la concorrenza sarà molto agguerrita.
Sudtirol – Lamberto Zauli (nuovo): per i trentini arriva il primo campionato della storia in Serie B e il club ha deciso di puntare sull’ex allenatore della Juventus Under-23. Una promozione memorabile, per renderla ancora di più si dovrà puntare a una salvezza che appare complessa.
Ternana – Cristiano Lucarelli (confermato): la sua Ternana dei record avrà ancora in sella il livornese. Conduttore di una salvezza conquistata con largo anticipo, dovrà affrontare le ambizioni del focoso proprietario Stefano Bandecchi. Le Fere si preparano a un’annata da capogiro.
Venezia – Ivan Javorcic (nuovo): dopo Zanetti e Soncin, guide della squadra retrocessa dalla A, tocca al croato ritentare la risalita immediata. Nel suo curriculum vanta la storica promozione con il Sudtirol, da misurare le sue capacità con un campionato complesso come la B.