La stagione appena conclusa ha emesso verdetti severi per alcuni club. Tra questi c’è la Sampdoria, retrocessa in Serie B dopo aver rischiato molto di più a livello societario. La compagine ligure, mentre il Genoa sale in Serie A, dovrà affrontare le insidie del campionato cadetto, con una consapevolezza però diversa. A tutti gli effetti un progetto a lungo termine, che potrebbe portare i blucerchiati a togliersi molte soddisfazioni.
La Serie B della Sampdoria: quali obiettivi?
Dal rischio crollo alla rinascita effettiva. Ecco la nuova Sampdoria che dalla Serie B può ottenere parecchie soddisfazioni. Una squadra in costruzione e che potrebbe essere a tutti gli effetti rivoluzionata, sia per necessità che per scelta. Il primo tassello – dopo il cambio società – ha riguardato l’allenatore. Via Stankovic e dentro Andrea Pirlo, allenatore che la “gavetta”, fino ad ora, non l’ha mai fatta. Prima alla Juventus, poi fermo, e poi al Karagumruk. La cadetteria non lo spaventa e potrebbe permettergli di guadagnarci in esperienza.
L’entusiasmo portato dall’ex campione del mondo si riverserà anche sul mercato, con una compagine già molto attiva sui due fronti: in uscita e in entrata. Occorrono forze fresche, che conoscano le difficoltà di questa competizione, ma è quasi normale che alcuni “grandi” nomi lascino Genova.
Mercato in uscita
La costruzione della nuova Sampdoria parte senza dubbio dal mercato. Si parla di uscite ed entrate, come giusto che sia. Tra i possibili partenti la lista si presenta lunga. In primis si analizza la porta: Emil Audero – bandiera del club – potrebbe rimanere e abbassarsi in modo netto l’ingaggio, però ci sono molte squadre su di lui. Per adesso sembra in bilico la sua permanenza.
Il pacchetto difensivo mostra una situazione più intricata: è rientrato dal prestito Alex Ferrari, che ha comunque un ingaggio molto ingombrante ed è facile immaginare un allontanamento da Genova. Con Murillo invece si è già passati alla rescissione del contratto, incerto il futuro di Murru e Andrea Conti. Le due imminenti cessioni riguardano invece i terzini: Bartosz Bereszynski e Tommaso Augello lasceranno i blucerchiati. Il primo ha giocato qualche mese con il Napoli, festeggiando anche lo scudetto. Il secondo è molto richiesto e non appare pronto per la cadetteria.
Del centrocampo si parla poco, mentre in attacco discusso il futuro di Gabbiadini: Andrea Pirlo lo vorrebbe al centro del progetto, ma il Cagliari si è fiondato su di lui. Anche Verre potrebbe salutare la Liguria, direzione Palermo.
Mercato in entrata
Passando al cosiddetto “mercato in entrata” si discute su quelle che sono le risorse importanti. Intanto Falcone in porta, in questo caso come eventuale primo, poi il sogno proibito Amione, da riprendere anche se potrebbe essere difficile da convincere.
Intanto veri e propri nomi non sono stati ancora fatti, ma il tecnico classe ’79 vorrebbe una squadra giovane e grintosa. Per la fase offensiva il progetto si basa su De Luca e Gabbiadini, qualora i due dovessero garantire la tenuta fisica. A questi si aggiungerebbe una punta di sfondamento, in grado di segnare non pochi gol. Per adesso Montevago appare acerbo, si monitorano i giovani e il mercato.
La Samdporia che verrà potrebbe costruire un’ottima rosa e rientrare subito in Serie A.