Nel giorno in cui si è tenuto l’ultimo atto della Coppa Italia, che ha visto trionfare il Napoli sulla Juventus, un altro importante piccolo passo è stato compiuto per la ripartenza del calcio in Italia, anche se non riguarda i top teams di Serie A. Infatti, col recupero della partita Ascoli-Cremonese, che ha visto l’affermazione della compagine grigiorossa su quella bianconera col risultato di 1-3, si è quindi riaperto anche il campionato di Serie B post covid-19. A 10 turni dal termine, se apparentemente alcuni verdetti sembrano essere ormai scontati, tantissimi altri sono ancora quelli da decretare.
Il Benevento aspetta solo la matematica, poi sarà bagarre promozione
Il Benevento di Pippo Inzaghi, che ci aveva lasciati con ben 20 punti di vantaggio sul Crotone secondo e un ruolino di marcia paragonabile a quello del Liverpool di Klopp, si può dire essere già con un piede e mezzo in Serie A. Ma conoscendo la fame di vittorie e di record della formazione giallorossa sicuramente non sarà facile per nessuno affrontarli, anche quando la matematica promozione sarà acquisita.
Dopo gli stregoni, quindi, i pitagorici allenati da Stroppa e il Frosinone di Nesta sembrano essere le principali pretendenti al secondo posto disponibile per la promozione diretta. In questo caso, tuttavia, la certezza è una perfetta sconosciuta, come storicamente ci insegna lo stile della cadetteria: sono ben 8, infatti, le squadre racchiuse in soli 9 punti nella zona playoff, dall’Empoli che a gennaio ha effettuato una campagna acquisti di tutto rispetto fino alla sorpresa Pordenone, passando per le redivive Chievo e Cittadella e le mine vaganti Spezia e Salernitana, tutti possono ambire a lasciare la Serie B e coronare il sogno dell’approdo nel campionato dei “grandi”.
Zona retrocessione: i giochi sembrano fatti, ma attenzione alle sorprese
Nella parte bassa della graduatoria il quadro sembra ormai ben chiaro soprattutto dopo l’importante vittoria nel recupero-scontro diretto di ieri, che ha permesso alla Cremonese di Bisoli di uscire dalla zona playout, anche se di una sola lunghezza, ai danni proprio dell’Ascoli e del Venezia (dove pochi giorni fa è stato riscontrato un nuovo caso di positività al coronavirus). Poco più in alto rispetto ai lombardi il Pescara +2 e Pisa, Perugia e Juve Stabia a +3. Nonostante le ambizioni di alcune di queste squadre fossero ben altre a inizio stagione, non dovrebbero esserci problemi ad assestarsi a centro classifica e sperare ancora addirittura a un piazzamento playoff.
Quelli che però sembrano essere rassicuranti sono gli 8 punti di vantaggio, accumulati dalle due compagini su terzultima e penultima, Cosenza e Trapani, appaiate a quota 24. Anche in questo caso però, vale lo stesso discorso fatto per la zona promozione: se il Livorno fanalino di coda ha un ritardo di 14 punti e difficilmente si può ipotizzare un ritorno di fiamma, salvo miracoli, calabresi e siciliani invece, pur avendo vissuto fino a marzo una stagione ben al di sotto delle aspettative per diverse vicissitudini, hanno a disposizione organici con elementi che possono fare la differenza nelle circostanze più complicate, nelle partite restanti.
La Serie B non sarà certo un campionato di prima fascia, ma con un quadro così variegato e imprevedibile, tante piazze storicamente importanti e tanti protagonisti vogliosi di trionfare a fine stagione, non resta che augurare a tutti buona fortuna e buon divertimento.