Dopo aver scritto una pagina di storia, il Sudtirol sembra dover già rincorrere la salvezza. La Serie B, infatti, si sta rivelando più difficile del previsto e, per ora, ha regalato solo forti emozioni, ma nessun punto. Nelle prime due gare, la compagine del Trentino Alto Adige (unica nella sua regione ad approdare in cadetteria, mai nessuna in Serie A) ha subito due sconfitte, una contro il Brescia e una contro il Venezia. Ben quattro gol subiti in totale ed una sola rete messa a segno, da parte di Odogwu, primo marcatore della storia della Sudtirol in Serie B.
Sudtirol, la difficile partenza in Serie B
Una promozione inaspettata e storica, ma che si è subito scontrata con la dura realtà della cadetteria. La Serie B è da sempre un campionato difficile e presenta sempre club che hanno tutte le carte in regola per centrare la promozione. Obiettivo del Sudtirol è chiaramente la salvezza che sarebbe già un’ottima base per sistemare la squadra e puntare alla permanenza a lungo termine.
La difficile partenza ha però già complicato i piani. Nel turno preliminare di Coppa Italia si sono viste enormi lacune, dato che il Sudtirol ha perso contro la Feralpisalò, squadra di Lega Pro capace di annientare i “favoriti sulla carta”, vincendo 1-3.
Il primo segnale d’allarme è poi stato confermato dalle prime due gare di campionato, anche se le avversarie non erano sicuramente le migliori come banco di prova. Da un lato il Brescia, che ha vinto 2-0 con i gol di Ndoj e Bianchi, e dall’altro il Venezia che ha vinto 1-2, grazie ai sigilli di Cuisance e Curto. Si tratta di due compagini che puntano alla promozione e, pertanto, hanno una rosa – e una mentalità – di buon livello e superiore a quella allenata da Leandro Greco.
I prossimi impegni
Fermo a zero punti, il Sudtirol aspetta con ansia le prossime sfide, nella speranza di poter racimolare i primi punti e iniziare a scalare la classifica, lasciando così il fondo e allontanandosi dalle altre squadra a secco.
La terza giornata vedrà la compagine atesina affrontare la Reggina, poi il Pisa, dopodiché Como e Cosenza. Sfide non semplici, ma decisive per capire quello che sarà l’andamento del Sudtirol.