La Serie B ha chiuso i battenti per il 2022, concludendo il girone di andata: per questo, abbiamo ritenuto opportuno analizzare i top e i flop del giro di boa. Un campionato che ha visto il Frosinone primeggiare su tutte, mentre a chiudere la graduatoria il Cosenza, vittima di un calo a seguito di un buon inizio di campionato. Tante le panchine saltate: ben 13 squadre, infatti, hanno cambiato la guida tecnica, nella speranza di migliorare il proprio rendimento.
Serie B, top e flop: le 3 squadre top
Frosinone
In cima alla lista non può che apparire il Frosinone di Fabio Grosso, uno dei cinque campioni del mondo in panchina in cadetteria. I ciociari hanno avuto fin qui un vero e proprio ruolino di marcia da promozione diretta. Il distacco sulla Reggina è di 6 punti, sconfitta per 0-3 nello scontro diretto. Grande protagonista Fabio Lucioni, prelevato dal Lecce e capitano, che sta vivendo una seconda giovinezza al centro della difesa. Da segnalare, inoltre, la crescita del Primavera Inter Simone Mulattieri, autore di 5 reti e un’intesa sempre maggiore coi compagni di squadra.
Bari
La piazza, si sa, è una di quelle importanti. Alzi la mano però chi si sarebbe atteso una tale performance da parte dei pugliesi. Quarta posizione, in piena zona playoff, a -6 dal secondo posto che varrebbe promozione in Serie A diretta. Gran parte del merito va a Walid Cheddira, capocannoniere del torneo con 10 centri, nonostante la convocazione per Qatar 2022 da parte del Marocco. Ottimo il lavoro anche da parte di Michele Mignani, in grado di toccare le corde giuste per una neopromossa. L’atmosfera di Bari-Genoa, l’ultima dell’anno, è stata da brividi: oltre 47 000 spettatori al San Nicola, un record per la Serie B.
Sudtirol
La vera e propria sorpresa di inizio annata. Al debutto assoluto in cadetteria, i trentini hanno sfoderato fin qui una continuità sorprendente. Decisivo l’approdo di Pierpaolo Bisoli, che con il Cesena ha compiuto un pregevole doppio salto dalla C alla A, nel 2010. Compagine compatta e ben organizzata, ha messo in difficoltà qualunque avversario sul proprio cammino. La classifica ride: settima posizione in coabitazione con la Ternana, in piena zona promozione. Tra i leader tecnici menzioniamo Raphael Odogwu, 6 centri, e la mezzala di proprietà della Juventus Hans Nicolussi Caviglia, che ha attratto diversi estimatori. Per il momento, il Sudtirol se lo tiene stretto.
Serie B, top e flop: le 3 squadre flop
Cagliari
Chi si attendeva un campionato domato dal Cagliari, è rimasto deluso. Con il chiaro intento di tornare immediatamente in massima serie, Fabio Liverani non è mai riuscito a far compiere il salto di qualità. In una piena zona di limbo, l’ex Lecce è stato esonerato in favore dell’esperto Claudio Ranieri, nella speranza che il ritorno possa dare nuova linfa alla squadra. Le reti di Gianluca Lapadula e Leonardo Pavoletti non sono bastate, servirà un deciso cambio di marcia per puntare alla gloria.
Como
Patrick Cutrone, Leonardo Mancuso, Cesc Fabregas. Solo questi alcuni nomi di un mercato sfavillante, che avrebbe dovuto proiettare il Como ai piani alti della classifica. Invece, complice la rinuncia all’incarico di Moreno Longo a causa di problemi personali, i lombardi stanno annaspando. Appena due punti sopra la zona calda, si auspicano una seconda parte di stagione più tranquilla, specialmente se il bomber Mancuso confermerà l’ottimo andamento delle ultime gare. Ad oggi, però, ci si attendeva di più.
Perugia
Una delle più grosse incognite della stagione. Se nell’annata passata il Grifo aveva accarezzato la Serie A, perdendo lo spareggio contro il Brescia, ora la squadra si trova in penultima posizione. Sicuramente ha influito l’addio di Massimiliano Alvini, che accettato la corte della Cremonese, nuova componente della massima serie. L’arrivo dell’esperto Fabrizio Castori non ha portato i frutti sperati, spingendo il presidente Massimiliano Santopadre ad esonerarlo. Salvo però fare un passo indietro, a seguito delle dimissioni del sostituto Silvio Baldini. Negli ultimi due turni due successi su Venezia e Benevento, che hanno permesso di tirare su la china e abbandonare il fanalino di coda. Servirà, però, un aiuto dal mercato di gennaio per la salvezza.