Seconda sconfitta consecutiva per il Catania che perde in terra pugliese contro l’Audace Cerignola e conquista i tre punti, importantissimi in questa fase di campionato.
Il resoconto di Audace Cerignola-Catania (1-0)
Protagoniste allo stadio “Domenico Monterisi” alle 18,30 Audace Cerignola e Catania, gara valevole per la 13esima giornata del campionato di Serie C girone C. Squadre staccate tra loro di un solo punto in classifica, i pugliesi a quota sedici, i siciliani a quota quindici. Uno scontro diretto tra le due squadre per risalire la classifica.
Catania ancora alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’esonero di Tabbiani, ma Lucarelli è in pole per sostituirlo.
Comincia bene nel primo tempo il Catania e già al minuto 5 una disattenzione della difesa gialloblù favorisce Bocic, l’esterno rossoazzurro calcia a botta sicura ma trova la grande risposta di Krapikas. Al 12esimo azione personale di uno scatenato Chiricò, il suo tiro a giro termina però comodamente tra le braccia di Krapikas.
Si incomincia a vedere anche il Cerignola che prova a rispondere agli etnei: al 17esimo una bella triangolazione tra D’Ausilio e Coccia con il secondo che calcia verso la porta, attento Bethers a respingere.
Al 19esmo viene annullato un gol a Malcore per posizione di fuorigioco.
Tanto Catania in questo primo tempo: Lorenzini al 25esimo di testa non inquadra la porta e, due minuti dopo, Sarao ci prova da fuori area ma Krapikas para senza problemi.
I padroni di casa sono in evidente difficoltà e, su calcio d’angolo di Chiricò, bellissima rovesciata di Sarao ma ancora una volta sopra la traversa.
Si va a riposo allo scadere esatto dei 45 minuti regolamentari e a reti inviolate.
Si ritorna in campo con le stesse formazioni del primo tempo. Etnei che al 50esimo conquistano un punizione battuta dal solito Chiricò che calcia debolmente tra le braccia del portiere pugliese.
Mister Zeoli comincia la girandola delle sostituzioni: al 51esimo fuori Bocic dentro De Luca, al 68esimo Rocca per Chiarella ed infine triplo cambio al 73esimo con fuori Sarao, Chiricò e Zammarini per Dubickas, Zanellato e Deli.
Al 59esimo gol dei padroni di casa: palla persa in difesa dal Catania con Malcore che ribatte in rete un ottimo assist dalla sinistra di D’Andrea.
Il Catania è attento ed al 61esimo risponde quando Sarao si gira e calcia da dentro l’area, respinta di Krapikas e poi De Luca non inquadra la porta.
Gli etnei provano a rimettere in piedi questa partita con Rapisarda al 79esimo che con una gran galoppata arriva in area servito da Quaini, il suo tiro però è impreciso e termina alto. All’82esimo grandissima occasione per Chiarella che solo davanti a Krapikas lo centra in pieno.
Al 92esimo, i pugliesi sfiorano il gol del doppio vantaggio con Sosa in contropiede ma Bethers dice no.
Finisce dopo sei minuti di recupero con la seconda sconfitta consecutiva per il Catania: sarà adesso compito del nuovo allenatore, lavorare sulla testa e sulle gambe dei giocatori etnei. La pessima condizione atletica ha portato al crollo del secondo tempo in cui Bethers ha subito il decisivo gol di Malcore. A poco sono serviti i cambi dalla panchina di Michele Zeoli.
Società in silenzio stampa alla fine dell’incontro, unico tesserato a parlare mister Michele Zeoli che ha dichiarato:
“I ragazzi hanno fatto un buon primo tempo, ero molto fiducioso, poi c’è stato il gol su una palla persa e questo ha cambiato tutto. Sono stato a contatto una settimana con questi ragazzi, non li voglio giustificare ma in questo momento hanno bisogno di aiuto. Credo questa cosa sia fondamentale per uscirne fuori, sono convinto sapranno farlo.”
“Dispiace per società, tifosi e città. Volevo regalare un mattoncino per ripartire e non ci sono riuscito. Io, da allenatore e un tifoso, sono distrutto e deluso.”
Aggiunge ancora:
“I giocatori sanno in che posizione stanno in classifica: bisogna guardare la realtà in faccia. Abbiamo fatto poco, il linguaggio del corpo fa capire cosa sta accadendo. Credo di aver gestito la situazione nell’interesse del Catania e nel rispetto dei suoi tifosi. Tattica e tecnica? Ho lavorato più sulla serenità dei giocatori, che stanno vivendo giorni intensi. Penso alla delusione dei tifosi, non alla mia situazione. Sono sicuro che la gente sarà vicina a questa squadra”.
“Non mi sembra sia io la persona adatta a parlare del nuovo allenatore (domanda su Lucarelli, ndr). Posso parlare della partita: fino al gol eravamo in partita, ma quando non hai sicurezza e tranquillità, non rendi. Questi ragazzi rappresentano Catania e ora vanno aiutati. Lo dico perché da calciatore l’ho toccato con mano.”
Si torna in campo al Massimino sabato 18 novembre alle 14 contro la Turris.
Il tabellino
Audace Cerignola-Catania 1-0
Rete: 59° Malcore
Audace Cerignola (4-3-3): 1 Krapikas; 34 Rizzo, 55 Martinelli, 15 Ligi (K), 3 Russo (46°st 21 Tentardini); 7 Coccia (40°st 8 Bianco), 29 Tascone, 24 Ruggiero; 10 D’Ausilio, 9 Malcore (VK) (46°st 91 Neglia), 17 D’Andrea (40°st 44 Sosa). A disposizione: 22 Trezza, 12 Fares; 4 Allegrini, 14 Prati, 23 Gonnelli, 30 De Luca; 27 Vitale, 77 Ghisolfi; 80 Carnevale.
Allenatore: Tisci.
Catania (4-3-3): 1 Bethers; 5 Rapisarda (K), 4 Silvestri (VK), 26 Lorenzini, 27 Castellini; 33 Zammarini (30°st 19 Deli), 16 Quaini, 8 Rocca (23°st 31 Chiarella); 32 Chiricó (30°st 6 Zanellato), 9 Sarao (30°st 17 Dubickas), 24 Bocic (12°st 7 De Luca). A disposizione: 95 Albertoni; 13 Bouah, 2 Curado, 11 Mazzotta, 3 Maffei.
Allenatore: Zeoli.
Arbitro: Andrea Ancora (Roma 1).
Assistenti: Emanuele Renzullo (Torre del Greco) e Giacomo Bianchi (Pistoia).
Quarto ufficiale: Paolo Grieco (Ascoli Piceno).
Ammoniti: Tascone, Bianco (A); Silvestri, Lorenzini (C).
Recuoero: pt 0’; st 6’.
Angoli: 4-5.