La Roma ha pareggiato l’ultima partita di campionato disputata contro il Sassuolo. La gara era valida per la decima giornata di Serie A e i nervi erano decisamente tesi. Rosso per Pedro e sfogo del vice-capitano Lorenzo Pellegrini.
“Voi continuate a parlare ed insultare tutti, noi continuiamo a correre e lottare per questa maglia. Falliti. Forza Roma, forza questo grande gruppo”
Queste le parole del centrocampista giallorosso dopo le critiche dei tifosi. Chiaramente hanno fatto subito scalpore.
Da Pellegrini uno sfogo non da vice-capitano
Le critiche dei tifosi romanisti sono arrivate dopo una prestazione opaca della squadra. In particolare Pellegrini ha sbagliato una ghiotta occasione su suggerimento di Edin Dzeko. L’errore ci sta, gli episodi sono parte del calcio al di là del talento e della preparazione.
Quello che conta e che, forse, chiedono anche i tifosi è saper convivere con tali episodi. Un calciatore non ha la macchina del tempo, può solo andare avanti e non sbagliare la volta successiva.
La questione, dunque, si sposta sull’atteggiamento e sul carattere che si dimostra in queste occasioni. Forse proprio questo è un lato ancora incerto per il talento classe ’96 cresciuto nel vivaio della Roma. Infatti da Pellegrini ci si aspetta molto a livello di leadership considerando l’ambizione del centrocampista di ripercorrere le orme di Totti e De Rossi.
L’eredità quindi è pesante. Le pressioni non sono poche. Florenzi non ce la fece. Lorenzo è ancora lì in mezzo al campo reclamando spazio e ambendo a quella fascia da capitano. Alla soglia dei 24 anni però il salto di qualità non è ancora arrivato, manca ancora qualcosa. Che sia il carattere quel valore aggiunto richiesto a Pellegrini?
Intanto sono arrivate le scuse social per l’esternazione precedente:
“Ho sbagliato ad usare la parola ‘falliti’, ma non era per chi critica sportivamente visto che ovviamente ognuno è libero di farlo…ma per chi insulta! Ricordatevi che siamo uomini prima che calciatori”
La difficoltà per Pellegrini arriva proprio contro la sua ex squadra, il Sassuolo, dove è diventato seriamente interessante per la società giallorossa.
Ora a ridosso dell’Europeo ci si chiede chi voglia essere da grande Lorenzo Pellegrini. L’ennesimo buon giocatore, o promessa non mantenuta, all’ombra di Zaniolo? Oppure l’intenzione è di diventare un simbolo della Roma tra continuità e leadership capaci di evitare uno sfogo come questo così da trascinare la squadra della capitale? Il tempo giudicherà.