Lo Shakhtar Donetsk allenato dal portoghese Luis Castro ritrova l’Inter a poco più di due mesi di distanza. Era la semifinale della scorsa edizione di Europa League, i nerazzurri imposero una severa lezione di calcio agli ucraini stravincendo 5-0. Palcoscenico diverso questa volta: Shakthar e Inter si troveranno di fronte per la seconda giornata dei gironi di Champions League, con gli ucraini che partono avanti dopo l’inatteso successo in casa del Real Madrid mentre la squadra di Conte ha pareggiato in casa contro il Borussia Moenchengladbach.
Shakhtar Donetsk-Inter, Castro: «Troppi assenti ma chi scenderà in campo darà il massimo»
Nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore dello Shakhtar Donetsk, Luis Castro, ammette di non farsi condizionare dall’esito dell’ultimo incontro fra le due squadre: «La semifinale di Europa League? Non cambieremo la nostra idea di calcio, in quella partita l’Inter segnò in ogni sua occasione mentre noi neppure una volta. Ricordo anche la partita contro la Dinamo Zagabria, quando stavamo perdendo 3-1 e poi abbiamo pareggiato. Conosciamo la nostra strada, troveremo il modo per superare anche una montagna. Dobbiamo giocare sempre al massimo per tutti gli obiettivi, in campionato, coppa nazionale e Champions League».
Castro analizza i nerazzurri: «Siamo una squadra giovane, eccetto alcuni come Dentinho e Marlos: domani troveremo di fronte un avversario fortissimo, che lotta per lo scudetto in Italia e ha raggiunto la finale nella scorsa Europa League. Sono i favoriti per passare il turno nel nostro girone. Possiamo conquistare un buon risultato solo se stiamo in campo con disciplina, sacrificio e disponibilità, pensando inoltre a giocare da squadra e non in maniera individuale».
Sulla formazione: «Pyatov e Matyienko si sono allenati bene e ci saranno. Questa situazione legata al virus sta causando troppi assenti: per un allenatore le scelte diventano più difficili. Ci sono giocatori stanchi o non immediatamente a disposizione dopo la quarantena. La nostra identità di gioco, comunque, non cambierà sulla base degli assenti: chiunque scenderà in campo darà il massimo».