Trasferta ucraina per l’Inter di Conte attesa dallo Shakhtar Donetsk per la seconda giornata dei gironi di Champions League. I nerazzurri, reduci dal successo in campionato contro il Genoa, non possono sbagliare in coppa dopo il pareggio all’esordio contro il Borussia Moenchengladbach: i risultati del primo turno hanno messo in chiaro quanto ci sarà da faticare per passare il turno, sia per i nerazzurri che per il Real Madrid.
Shakhtar Donetsk-Inter, Conte: «Stiamo riconquistando una dimensione a livello europeo»
Testa allo Shakhtar, senza pensare all’ultimo precedente di agosto: chiaro il diktat del tecnico nerazzurro Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia. «Rispetto alla partita di Europa League non si possono fare dei paragoni: in quella circostanza siamo stati perfetti, sia in possesso che in non possesso. Abbiamo rivisto la sfida con i ragazzi e ce ne siamo resi conto ulteriormente, sarà importante riproporre quella prestazione. Lo Shakhtar è squadra forte, con giocatori molto bravi tecnicamente, veloci, bravi nelle ripartenze: non si arriva per caso a fare tre gol al Real Madrid.
Abbiamo visto diverse loro partite, andando a ritroso dall’ultima gara giocata in campionato all’impegno in Champions League. Sono forti, sono una realtà del calcio europeo con giocatori molto forti. Io mi ricordo di quando li affrontai con la Juventus in Champions League: in rosa c’erano Fernandinho, Willian, Srna, Mkhitaryan e molti altri. Anche oggi ci sono diversi giocatori forti: abbiamo grande rispetto, ma vogliamo giocarci la partita con le nostre armi. Ci auguriamo di fare una buona gara e di mettere in pratica quello che abbiamo preparato».
Conte sulla sua squadra: «L’Inter si sta riconquistando una propria dimensione a livello europeo. Ha fatto un bel percorso lo scorso anno che ha portato maggiore esperienza in tutti quanti. Dobbiamo continuare a lavorare sulla giusta mentalità, fare la partita, difendere in avanti, aggredire l’avversario. La mentalità che voglio dai ragazzi è questa: noi dobbiamo guardare a noi stessi, non voglio passività né in possesso né in non possesso. La mia squadra deve essere attiva, pronta ad aggredire in non possesso. È ovvio che la vittoria dello Shakhtar a Madrid ha cambiato il girone, sarà equilibrato fino alla fine, dovremo essere bravi a starci dentro fino alla fine e a passare il turno».
Conte su Lukaku e Lautaro: «Possono crescere ancora»
Il tecnico esalta i suoi due più prolifici attaccanti: «Romelu e Lautaro hanno fatto miglioramenti esponenziali 3 hanno margini per diventare ancora più importanti per la squadra. Prima di fare un confronto con gli altri, bisogna vincere qualcosa. Quando tu vinci, la vittoria nelle competizioni ti porta a ritagliarti un posto assieme ai migliori. Sono giovani, hanno 27 e 23 anni: hanno davanti un bel percorso da fare, devono vincere qualcosa di importante».