Siviglia-Inter, Marotta: “C’è la giusta tensione, siamo pronti”

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E’ intervenuto a ridosso dell’attesissima finale di Europa League tra Siviglia ed Inter, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta. Gli andalusi che sono alla ricerca del quinto successo in questa competizione, mentre l’Inter non vince questo trofeo addirittura dal 1998.

Marotta sulla tensione di questa finale 

“La finale rappresenta un traguardo importante, che premia il lavoro profuso dall’allenatore e dalla squadra. Alzare un trofeo è una ritualità che manca da tempo qua e siamo in attesa di quel momento magico. C’è la giusta tensione: siamo pronti”.

Sugli aspetti importanti in una gara come questa

“Mantenere la tensione e le motivazioni giuste, così come l’intensità. Le partite oggi durano 100 minuti e spesso si decidono alla fine. Io comunque ho fiducia in Conte e sono molto ottimista“.

Marotta per quanto riguarda gli italiani in campo

Sono un fiore all’occhiello per noi: i club devono vincere ma l’orgoglio dei dirigenti italiani è veder vincere la Nazionale. E la Nazionale vince se i giocatori hanno un’esperienza importante. Nella Juventus c’era uno zoccolo duro di italiani e questo deve esserci in tutte le squadre che vogliano competere sia a livello nazionale che internazionale”.

Sulla presenza attiva della società

“Devo dire che la proprietà è stata presente e questo significa attaccamento. Poi le dinamiche di questi giorni competono all’allenatore e lui con Oriali sono in grado di dare la giusta dimensione ad un appuntamento così importante. La proprietà ci sta dando tanto, anche dalla Cina”.

Conclude Marotta sul finale di stagione

“Devo dire che proprio in quest’ultimo mese c’è stato il conforto di risultati vincenti che sono il frutto del giusto affiatamento che c’è nella squadra, grazie soprattutto all’allenatore. Ha dato la giusta gioia di lavorare ed è il modo giusto per continuare nel solco di quanto fatto quest’anno”.

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