Spal-Milan 2-2, Pioli: «Bene la reazione, meno il risultato»

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Passo indietro del Milan, che dopo le belle vittorie contro Lecce e Roma si ferma al “Mazza” contro la Spal. A salvare i rossoneri, sotto 2-0 per gran parte della gara, sono Leão e un autogol clamoroso di Vicari al 94’. Un pareggio stretto per i rossoneri, che hanno dominato in lungo e in largo mancando nel guizzo vincente e non sfruttando a dovere l’inferiorità numerica degli emiliani, in dieci per quasi un’ora. Il Milan ha chiuso la gara con il 71% di possesso palla, 17 calci d’angolo e 39 tiri totali: numeri che certificano un netto predominio sulla Spal ma inutili ai fini del risultato.

La delusione di Pioli: «La Spal ha tirato in porta 3 volte, noi 25…»

Non nasconde la delusione il tecnico rossonero Stefano Pioli, nel dopopartita ai microfoni di Sky Sport: «E’ un passo indietro, volevamo vincere. Nonostante avessimo cominciato bene la partita, abbiamo subito gol alla prima palla inattiva. Su entrambi i gol della Spal si poteva fare più attenzione, loro hanno tirato in porta solo tre volte mentre noi 25. C’era tutto il tempo per riprendere la partita e vincerla, ma siamo stati poco precisi negli ultimi sedici metri. Sono soddisfatto per la reazione di carattere e di orgoglio, ma tecnicamente dovevamo fare meglio. Quando la Spal è rimasta in dieci si è chiusa nella zona centrale lasciando spazio sulle fasce, che abbiamo sfruttato con una grande spinta dei terzini».

Il tecnico su Leão, entrato nella ripresa e autore del gol che ha riaperto la gara. E’ il secondo centro del portoghese dalla panchina, dopo il gol a Lecce. «Deve imparare a leggere meglio alcune situazioni – spiega Pioli – ma nelle ultime tre partite ha segnato due volte da subentrato, sta diventando sempre più determinante. Deve continuare così perché ha tutte le qualità per farlo». Su Ibra, per la prima volta in campo dalla ripresa del campionato: «Il suo rientro è importante, anche se è lontano dalla migliore condizione. L’unico modo per ritrovare la forma è giocare, visto che ultimamente non ci si allena quasi mai ma si gioca soltanto».

Su Paquetà: «Ha fatto una buona partita, ha calciato in porta 4-5 volte ed è stato poco fortunato sulle deviazioni degli avversari piazzati davanti all’area. E’ un giocatore di qualità e lui lo sa bene, perciò mi aspetto che sia più determinante».

Pioli allontana Rangnick: «Non ho nemmeno il pensiero di un altro allenatore…» 

Il punto contro la Spal va stretto al Milan anche per la classifica e la rincorsa all’Europa. Un risultato positivo di Napoli e Roma questa sera complicherebbe la corsa dei rossoneri, ora attesi da un trittico terribile: Lazio, Juventus e partenopei. «Le prossime partite – afferma Pioli – sono difficili ma stimolanti, abbiamo tutte le carte in regola per tenere testa a questi avversari. Speriamo che a fine anno la classifica non sia quella attuale, ma è anche vero che non siamo lontani da Napoli e Roma. Il nostro obiettivo è provare a raggiungerle».

L’ombra di Rangnick aleggia su Stefano Pioli per la prossima stagione, ma il tecnico allontana le voci: «Sto lavorando con passione e serietà, con giocatori che mi stanno dando tanto. Non ho nemmeno il pensiero di un altro allenatore, mancano ancora tante partite. Queste scelte si faranno solo alla fine, ma io sono l’allenatore del Milan e non mi sento vittima sacrificale».

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