Un Roberto De Zerbi soddisfatto e ambizioso, dopo il netto 1-4 del suo Sassuolo sullo Spezia di Italiano. Il tecnico ha parlato per la conferenza stampa post match.
Spezia-Sassuolo, De Zerbi: “Ora più gol incassandone meno”
De Zerbi ha parlato dell’incontro appena vinto, dei suoi giocatori e degli obiettivi. “Questo gioco è la filosofia mia e del club. Per questo ci siamo scelti, cerchiamo di mettere in pratica tutto ciò. A volte ci riusciamo, altre no. Adesso dobbiamo alzare l’asticella, facendo più gol e subendone meno. Dobbiamo ambire a qualcosa di più senza avere paura, con tranquillità e ambizione. Vogliamo essere protagonisti in questo campionato. Locatelli? Può ancora migliorare, è arrivato a un livello altissimo, come altri. Djuricic? Ha fatto il passo definitivo per diventare un giocatore vero. Poi ci sono Muldur, Toljan, Traoré e Rogerio che possono seguire le loro orme. Abbiamo una squadra forte.
“Crotone? Quando siamo venuti a conoscenza del calendario ho visto qualcuno contento. Incontrare Spezia e Crotone, però, è difficile, hai tutto da perdere e giocano la partita più importante degli ultimi anni. L’anno della mia consacrazione? Ogni anno per me è uguale. Quello che abbiamo fatto oggi non conterà più tra una settimana, non basta mai quello che hai fatto“.
Caputo: “Siamo contenti della prestazione”
Ai microfoni anche Francesco Caputo, uno degli autori dei gol dei neroverdi. “Oggi è stato assurdo, tre gol annullati e poi uno buono. Siamo contenti e soddisfatti della prestazione, non era facile contro una neopromossa che aveva entusiasmo e voglia. Nel secondo tempo abbiamo giocato da grande squadra. Lo Spezia ci ha messo in difficoltà , ma la nostra idea di calcio e le nostre qualità sono venute fuori. Il campionato è appena iniziato e sarà difficilissimo. Possiamo giocarcela con tutti e vogliamo migliorare ciò che abbiamo fatto l’anno scorso. Rinnovo? Non ci penso, ho due anni di contratto e sto bene. Mi sento un ragazzino e mi alleno bene. Sono concentrato sul campo, al resto penseranno il mio procuratore e la società“.