Stadi di proprietà: i cinque club che hanno il proprio in Serie A

0
Stadi di proprietà: i cinque club che hanno il proprio impianto

In Italia gli stadi di proprietà sono appena cinque, ben quattro di squadre che militano in Serie A, uno solo di un club che attualmente gioca in Serie B. Le cinque compagini sono Atalanta, Juventus, Sassuolo, Udinese e Frosinone. Molte altre società – a loro volta – si stanno muovendo per ottenere un proprio impianto, prima tra tutte la Roma. Avere un proprio stadio rappresenta un grande vantaggio, sia a livello economico che a livello “identitario”, visto che la squadra gode di un posto del tutto personale, in cui esibire trofei, storia e record del proprio club.

Stadi di proprietà: dall’Atalanta all’Udinese

Partendo in ordine alfabetico, il primo stadio che si trova è quello dell’Atalanta, nella città di Bergamo. Rinominato Gewiss Arena o Gewiss Stadium – come il nome dello sponsor – la società ha acquistato l’impianto per una cifra che si aggira tra gli 8 e i 9 milioni di euro e negli ultimi anni (anche grazie all’incredibile salto di qualità del club) c’è stato un investimento importante nella ristrutturazione dello stadio, costata circa 35 milioni. Attualmente la capienza è di poco più di 21.000 spettatori.

Passiamo alla Juventus, la quale possiede l’Allianz Stadium di Torino (inizialmente Juventus Stadium). Inaugurato nel 2011 con un’amichevole, l’impianto della società bianconera è un vero e proprio investimento (di circa 150 milioni di euro) che, negli anni, ha portato i suoi frutti. Oltre al fatturato, sono stati conquistati 6 scudetti consecutivi e nemmeno 10 sconfitte totali. All’interno si trovano lo J-Museum e lo J-Medical. La capienza è di poco più di 41.000 spettatori e, ancora adesso, rappresenta un campo difficile per ogni avversario.

Sassuolo e Udinese: i due stadi

Si procede, di seguito, con il Mapei Stadium del Sassuolo, di Reggio Emilia. Inizialmente era lo Stadio della Reggiana che, però, dopo appena due stagioni lasciò la massima serie, retrocedendo e non potendo più sostenere la spesa. Così a possedere l’impianto è stato il Comune di Reggio Emilia fino a quando il Sassuolo – nel 2010/11 – lo ha comprato per circa 4 milioni di euro. Negli anni successivi grazie all’azienda Mapei sono iniziati i lavori di ristrutturazione, conclusi nel 2012. Dal 2013 così il club neroverde disputa le proprie gare casalinghe nel Mapei Stadium, nome preso appunto dall’azienda che ha finanziato i lavori. La capienza è di quasi 24.000 spettatori.

Infine, concludendo gli Stadi di proprietà di Serie A, c’è quello dell’Udinese. Lo Stadio Friuli di Udine è stato comprato dal proprietario Giampaolo Pozzo nel 2013. Dopo averlo del tutto ristrutturato, l’impianto è stato riaperto nel 2016 e ha preso il nome di Dacia Arena. Con una capienza superiore ai 25.000 spettatori, lo Stadio ospita le sfide casalinghe del club friulano, ormai nella massima serie da diversi anni. All’interno si può anche visitare il Museo dello Sport Friulano.

Stadi di proprietà: c’è anche il Frosinone

Come ultimo Stadio di proprietà, nella lista c’è il Benito Stirpe di Frosinone, club attualmente in Serie B. I lavori di questo impianto sono iniziati negli anni ’80 del 1900, ma rimasti poi incompiuti per anni. Grazie poi all’acquisto dello Stadio da parte della società, è stata ripresa la ristrutturazione e l’inaugurazione si può collocare nel 2017. C’è anche da dire che lo Stadio Benito Stirpe è stato inserito in una speciale classifica dei 27 impianti più belli inaugurati in quell’anno.

Stadi di proprietà: i cinque club che hanno il proprio in Serie A

La particolarità di questo impianto è che non ospita soltanto le partite casalinghe del club ciociaro, ma è aperto tutti i giorni poiché al suo interno si trovano uffici, aree di incontro e servizi di ristoro. Oltre a questi, sono presenti il Museo della squadra e una palestra. Con una capienza di circa 16.000 spettatori, è l’unico impianto italiano di proprietà di un club che gioca in una serie minore.

Ciononostante, l’investimento della società è stato importante e la compagine laziale ha l’obiettivo di tornare quanto prima dove le spetta, ovvero in Serie A.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui