La rincorsa promozione del Lecce verso la Serie A ha un nome: Gabriel Tadeu Strefezza Rebelato, o semplicemente Strefezza. Impatto fin qui devastante dell’ex SPAL, che con i suoi 9 centri in campionato è in vetta alla classifica cannonieri. Un’esplosione inattesa, ma che sta svoltando in positivo la stagione dei giallorossi.
Gabriel Strefezza-Lecce: 1,69 m di esplosività
Solo 1,69 m di altezza, esattamente come un certo Lionel Messi, ma tantissima dinamicità. Corsa e fiato lo rendono un esterno duttile, in grado di giocare come esterno in un centrocampo a 5 o da ala, come accade nel Lecce di Marco Baroni. Predilige correre sulla fascia destra, sebbene si possa adattare a giocare sul versante opposto. Due dei nove bersagli centrati li ha realizzati proprio contro la sua ex squadra, la SPAL, che lo ha reso noto anche in massima serie. Un passato verso cui non può che guardare con affetto.
Strefezza, talvolta soprannominato anche Espeto, nasce a San Paolo, il 18 aprile 1997. A causa delle origini nostrane dei bisnonni, possiede il passaporto italiano e potrebbe scegliere di accettare la convocazione per gli azzurri. A 9 anni entra nelle giovanili del Corinthians, dove si fa le ossa ed inizia ad affinare le sue doti. La terra italiana lo richiama, pronto a sostenere un provino per il Palermo e la Lazio. Come successo a Messi, tuttavia, è scartato poiché non abbastanza alto. Ci credono invece proprio gli estensi, che lo inseriscono in Primavera, nel 2016. Arriva poi l’esordio nel 2017, contro l’Avellino, gara di Serie B.
La crescita
Il 2017/2018 è un anno di transizione per Strefezza: il brasiliano, infatti, è girato in prestito alla Juve Stabia, in Serie C. In Campania si afferma immediatamente nel giro dei titolari, collezionando 32 apparizioni e 3 reti, contribuendo positivamente e chiudendo in quinta posizione. L’annata successiva è il momento di tornare in cadetteria, ancora in titolo temporaneo, alla Cremonese. 24 i gettoni totali e una sola rete, ma fa sì che i lombardi riescano a salvarsi.
Dopo i due anni di apprendistato assaggia per la prima volta la Serie A, tornando alla base, agli ordini di Leonardo Semplici, nel 2019/2020. Il suo primo bagno tra i grandi, però, non è estremamente positivo: tra pandemia e stop del campionato, vedrà la SPAL tornare in Serie B dopo due anni di permanenza. Nel 2020/2021, tuttavia, le responsabilità crescono. Una colonna della fascia come Mohammed Fares si trasferisce proprio alla Lazio e lui diviene il titolare. Il bilancio complessivo della sua avventura in Emilia-Romagna è di 60 presenze e 5 reti.
Una nuova vita a Lecce
Il 12 agosto 2021 per Strefezza ha inizio una nuova vita professionale. In cambio di 550 000 euro il verdeoro si traferisce al Lecce, compagine che punta al ritorno in Serie A dopo un anno di purgatorio. L’impatto non tarda ad arrivare: alla quinta giornata, nello 0-3 esterno al Crotone, realizza una rete. Ben due le doppiette, una rifilata alla Ternana e l’altra nel turno successivo contro il suo passato. Quel che è certo, è che non avrà intenzione di fermarsi.
Già pensa a qualche rinuncia in caso di promozione dei giallorossi. “Magari potrei farmi biondo, oppure un tatuaggio“. Memore poi del buon biennio trascorso a Ferrara, si sente ormai italiano e pronto ad un’eventuale chiamata dalla Nazionale. “Se un giorno dovessero chiamarmi accetterò senza pensarci. Sarebbe un sogno, ho tutti i documenti in regola per poterlo fare“. Come Mertens, Insigne e tanti giocatori “piccoletti”, guida con orgoglio la sua squadra, pur amareggiato dai provini non andati a buon fine. Quello, però, è ormai il passato. Il presente si chiama Lecce e una Serie A da riconquistare con le unghie e con i denti.