Sturm Graz-Atalanta (2-2): analisi tattica e considerazioni

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Analisi tattica della partita Sturm Graz-Atalanta, gara valida per il terzo turno della fase a gironi di Europa League.

L’Atalanta vuole vincere per garantirsi la vittoria del Gruppo D. Passaggio necessario la vittoria sul campo dello Sturm Graz. La squadra di Gian Piero Gasperini è a punteggio pieno, mentre gli austriaci e lo Sporting Lisbona seguono a -3 punti.

Lo Sturm Graz è reduce dalla vittoria contro i polacchi del Rakow Czestochowa. Squadra temibile, lo Sturm Graz sa farsi rispettare soprattutto tra le mura amiche.

Il tecnico Ilzer presenterà la squadra schiarata cn il  4-3-1-2. Scherpen tra i pali,  Gazibegovic, Affengruber, Wuthrich e Dante sono la linea difensiva. Hierlander, Stankovic e Prass sono i centrocampisti. KiteishviliJatta, saranno schierati alle spalle di Sarkaria.

Risponde Gasperini schierando i suoi con il  3-4-1-2. Musso tra i pali,  Toloi, Djimsiti e Kolasinac il trio difensivo.  Zappacosta, Ederson, De Roon e Ruggeri agiranno a centrocampo con licenza di offendere.  Koopmeiners agirà invece dietro le due punte  Muriel e Lookman.

Partita in programma alle 18.45 alla Merkur Arena di Graz, Austria.

Sturm Graz-Atalanta (2-2): analisi tattica e considerazioni

Analisi tattica Sturm Graz-Atalanta, primo tempo: doppio Muriel la raddrizza 

Parte forte la squadra austriaca, pressando alto l’Atalanta, cercando di far ripartire tra le difficoltà le azioni della Dea. Saltata la prima linea di pressing ci sono spazi per offendere. Sembra interessante la posizione di Koopmeiners ma anche di Muriel tra le linee avversarie.

Attacca aprendo la propria squadra lo Sturm Graz cercando di aprire la difesa dell’Atalanta. Sono veloci nelle azioni d’attacco gli attaccanti. Il gol arriva da una bella azione degli austriaci che produce un tiro con poche velleità di Prass che una sfortunata deviazione di Toloi trasforma in un tiro imprendibile per Musso.

Il vantaggio non cambia l’andamento tattico della partita. Pallino in mano dell’Atalanta che sa rendersi pericoloso con le incursioni da destra al centro di Lookman. 

Gioca bene in avanti la squadra austriaca, soprattutto sul lato destro dove e sovrapposizioni di Kiteishvili creano superiorità numerica. I cross sono interessanti. Musso si deve esibire in un’ottima parata.

In fase difensiva soffre le posizioni tra le linee. I difensori devono uscire creando spazi per le incursioni dell’Atalanta. O prende fallo o riesce a ad aprire il gioco ma crea sempre apprensione l’Atalanta. Quando al 34′ ha lo spazio per puntare la porta, non sbaglia la mira e palla in buca, pareggio per l’Atalanta.

Il gioco dello Sturm Graz sembra efficace in avanti con i suoi uomini più rapidi come Prass Kiteishvili e Jatta, ma l’Atalanta sembra aver la forza per impedire che i pericoli arrivino a Musso.  Se poi gli austriaci provano con lanci alti e lunghi non c’è speranza di arrivare in zona gol. Troppa differenza fisica. 

Nel finale del primo tempo ancora una azione sulla fascia destra, Zappacosta crossa verso il centro, Hierlander la devia di mano. Rigore allo scadere e Murriel raddoppia.

Sturm Graz-Atalanta (2-2): analisi tattica e considerazioni

Analisi tattica Sturm Graz-Atalanta, secondo tempo: un pari che fa male

Soddisfatti per le buone prestazioni delle proprie squadre i due tecnici iniziano in secondo tempo con stessi uomini e stesso schema di gioco.

Al 52′ espulsione di Hierlander, per doppia sciocca ammonizione a cavallo tra i due tempi. Un’altra svolta a favore dell’Atalanta e gli austriaci passano al 4-4-1.

Gasperini toglie anche Lookman, per fare spazio a De Ketelaere. L’intenzione è quella di gestire meglio il pallone visto il vantaggio e la superiorità numerica. Con Hateboer per Ruggeri cerca freschezza perchè Ruggeri ha dato molto nelle ultime settimane. Arriva anche il momento di Scamacca al posto di un grande Muriel. Più peso, più capacità di far salire la squadra e poi è il momento della lotta.

Ilzer ha il pregio di voler continuare a far giocare la sua squadra. Lavalee prende il posto di uno spento Wuthrich. Fuori anche Kiteishvili, già ammonito e inserisce Serrano. In attacco staffetta in attacco tra Jatta e Wlodarczyk. Ilzer prova le carte Boving per Prass e Horvat per Sarkaria. 

Continua ad attaccare come può la squadra austriaca. E due cambi sono decisivi all’80’:  Horvat crossa, Kolasinac devia di mano. Wlodarczyk realizza dagli 11 metri.
Chiude i cambi Gasperini, Vede che qualcosa non funzione nella fase difensiva: toglie Toloi ammonito e stanco entra Scalvini.

Ci prova fino alla fine l’Atalanta con dieci uomini nella metà campo avversaria. Ma la poca precisione sui passaggi finali l’attenzione della difesa dello Sturm Graz, che dopo l’insperato pareggio ha ridotto di molto la pressione sull’Atalanta ma non ha rinunciato a proporsi in avanti quando in possesso di palla.

Degna di nota la partita di Ederson padrone assoluto del centrocampo. Corsa, tecnica e fisicità, un centrocampista completo.

Le considerazioni finali

L’Atalanta ha avuto l’occasione per fare sua questa partita. In vantaggio con l’uomo in più l’occasione era ghiotta. Ma ha avuto la presunzione di sentire sua la partita senza fare i conti con una squadra orgogliosa coraggiosa a tratti arrembanti. Con individualità interessanti e di buon livello Una squadra che non ha mai rinunciato a proporsi e a provare a realizzare.

Un pizzico di fortuna sul vantaggio, poi la qualità dell’Atalanta ha la meglio con il gioco la qualità dei suoi uomini, Muriel su tutti, e arriva al vantaggio con merito. Nella ripresa il vantaggio numerico di uomini in campo avrebbe dovuto dargli un vantaggio definitivo. Invece è sembrata crogiolarsi nella sua bellezza. Non sono bastati a risvegliarla alcune avvisaglie da parte dello Sturm Graz. 

Arriva invece il pareggio che potrebbe sapere di beffa. Ma l’Atalanta ha incontrato una squadra tosta con valori importanti. E forse ha imparato una lezione. 

Il risultato non ha cambiato la possibilità di qualificazione, anzi ha superato un ostacolo. Può e deve essere un momento di crescita importante per la squadra bergamasca. 

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