Suarez e l’esame di italiano: la Gdf indaga per truffa

0

Suarez avrebbe ottenuto la cittadinanza italiana grazie ad una truffa. E’ questa la notizia che sta circolando insistentemente in queste ore. La Gdf ha apero un’inchiesta proprio su Suarez e l’esame di italiano sostenuto qualche giorno fa.

Le Fiamme Gialle, in concomitanza con la Procura di Perugia, stanno acquisendo tutta la documentazione necessaria per proseguire con le indagini. Nel frattempo stanno anche notificando una serie di avvisi di garanzia. 

Come riporta l’Ansa, dalle indagini è emerso che l’attaccante uruguaiano, in forza al Barcellona, avrebbe sostenuto l’esame conoscendo già gli argomenti, concordati in precedenza. Risulterebbero assegnati anche i punteggi prima dello svolgimento della stessa prova.

Suarez era finito nel mirino della Juventus che stava cercando una punta. L’esame, e la conseguente cittadinanza, sarebbe servita per tesserare il calciatore pur non avendo slot per extra comunitari.

Suarez e l’esame di italiano: il comunicato della procura

“Durante le indagini delegate fin dal febbraio 2020 al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, per fatti diversi e maturati nel contesto dell’Università per Stranieri, sono emerse irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolt ail 17 settembre scorso dal calciatore uruguayano Luis Alberto SUAREZ DIAZ, necessaria per l’ottenimento della cittadinanza italiana. 

Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana.

Nella giornata odierna, i militari della Guardia di Fiannza stanno procedendo ad acquisizioni documentali presso gli uffici dell’Università, finalizzate al riscontro delle condotte sopra descritte, nonché alla notifica di informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro”. 

Sarri (Gdf) sull’inchiesta:”La Juventus non è indagata”

Il Colonnello della Guardia di Finanza, Selvaggio Sarri, è intervenuto in diretta a “Punto Nuovo Sport Show” dove ha rilasciato alcune dichiarazioni. 

“L’indagine è nata per caso, come la maggior parte di queste. Siamo partiti, a febbraio 2020, a fare accertamenti sull’Università per Stranieri di Perugia per attività poco trasparenti. La Juventus era intenzionata a tesserare il giocatore e l’Università era disponibile nel far sostenere l’esame. Non c’è stata alcuna pressione esterna […] chi lavora all’Università di Perugia si è lasciato ammaliare da un personaggio del genere. La Juventus non è indagata, attualmente, ma vediamo cosa emergerà. Il giocatore non rischia nulla. Questo tipo di reato viene imputato solo ai pubblici ufficiali: reato di rivelazione del secreto di ufficio e, successivamente, nel momento del verbale falso, si ha la falsità ideologica di pubblici ufficiali in atti pubblici. Purtroppo ci sono delle regole che vanno rispettate per garantire l’uguaglianza di tutti, ahimè sono stati sfortunati ad aver compiuto questi atti mentre stavamo indagando su di loro”.

Il Colonnello conclude poi la sua dichiarazione con una battutta rispetto alla parentela con l’ex tecnico della Juventus. “Se fossimo parenti sarei sui campi di calcio e non dietro una scrivania (ride, nrd)”. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui