Riportiamo le pagelle di Real Madrid-Athletic Bilbao, finalissima della Supercoppa di Spagna. I Blancos conquistano il trofeo per la tredicesima volta nella loro storia, in una gara molto intensa e combattuta Modric e Benzema dal dischetto indirizzano la coppa verso la capitale spagnola. Protagonista anche Courtois, che para di piede un rigore a un grintoso Raul Garcia, entrato nella ripresa. Prova comunque di grande carattere dei Leoni, che non si sono dati per vinti al cospetto di un avversario dall’elevatissimo tasso tecnico.
Le pagelle di Real Madrid-Athletic Bilbao
Prima di analizzare pagelle di giocatori e allenatori di Real Madrid e Athletic Bilbao, valutiamo la prova del direttore di gara.
Arbitro: Soto Garcia 5,5 – Partita non semplice per il fischietto spagnolo, richiamato al VAR per due netti falli di mano in area, non ravvisati. Sembra eccessivo poi il rosso sventolato a Militao, che tiene largo il braccio, sembra dubbio considerare l’azione come chiara occasione da gol. Seguono le pagelle di Real Madrid-Athletic Bilbao.
Pagelle Real Madrid
Courtois 7 – Grande intervento di piede sul rigore di Raul Garcia, nonostante fosse stato spiazzato. Il voto è derivato dalla giocata, considerando che per il resto del match è poco sollecitato.
Vazquez 6 – Contiene al meglio Muniain e gioca una gara prettamente difensiva. L’adattamento a terzino destro continua a dare i suoi frutti (91′ Nacho s.v.).
Militao 5,5 – Concede il penalty che poteva cambiare la storia dell’incontro, per sua fortuna non andato a buon fine. Una macchia per una prestazione fino a quel momento più che sufficiente.
Alaba 6,5 – Il lavoro da difensore centrale, iniziato da Guardiola, prosegue nel migliore dei modi. Chiude tutti gli spazi e garantisce una buona circolazione della sfera.
Mendy 6 – Meno corsa del francese e più contenimento su Berenguer prima e Nico Williams poi. Non ha particolari patemi, si porta a casa la pagnotta.
Modric 7 – Il Pallone d’Oro 2018 continua a disegnare calcio. Ne ha per tutti, palloni da distribuire a dismisura e la rete che sblocca l’incontro. Un punto fermo nel centrocampo di Ancelotti, e non potrebbe essere altrimenti.
Casemiro 6,5 – Il brasiliano blocca tutte le fonti di gioco del Bilbao, oltre a sfiorare la rete con una bella conclusione dalla distanza, impegnado Unai Simon. Tanta classe a servizio della squadra.
Kroos 6 – Ottimo organizzatore di gioco, il teutonico ricama diverse trame e fa ripartire l’azione con precisione. Non eccelle, ma sa il suo solito dovere.
Rodrygo 6,5 – Innesca Modric nello 0-1 e crea tanta superiorità numerica. Grandi accelerate, se parte è difficile prenderne le misure. Particolarmente ispirato, cerca un ruolo da protagonista (64′ Valverde 6 – Densità e chiusure in mezzo al campo nel momento di massima pressione dell’Athletic).
Benzema 7 – 303 gol con il Real, come solo i più grandi sanno fare. Rifila all’angolino il tiro dal dischetto e corre su tutto il fronte d’attacco, facendo reparto da solo. Sono finiti gli aggettivi per il franco-algerino.
Vinicius 6 – Oggi un po’ più spento, si vede recapitare pochi palloni e raramente pigia sull’acceleratore. Può aver bisogno di riposare dopo aver giocato tante gare a mille (86′ Marcelo s.v.).
Allenatore: Ancelotti 6,5 – L’ex Milan aggiunge l’ennesimo trofeo alla sua larghissima bacheca, il quinto col Real. Dirige una squadra che sa sempre cosa fare, dimostrando di aver saputo rilanciare giocatori del calibro di Rodrygo e Vinicius. Soffre di più nel finale, ma le scelte sono difficilmente sbagliate. L’ennesimo riconoscimento alla sua carriera.
Pagelle Athletic Bilbao
Unai Simon 6 – Intuisce ma non para l’angolatissimo rigore di Benzema. Il guardiano della nazionale spagnola è in difficoltà, come spesso gli accade, sulle uscite alte, ma è attento in altre circostanze. Il minore dei colpevoli.
De Marcos 6 – Dal suo versante Vinicius è meno pimpante del solito e vive una serata relativamente tranquilla. Nella ripresa alza il baricentro e scodella diversi cross interessanti, raramente recapitati dai compagni.
Yeray 5 – Ingenuo quando devia con il braccio largo il tiro da fuori del Real. È l’episodio che di fatto chiude virtualmente il match e rende ardue le possibilità di rimonta. Un errore che paga a caro prezzo e che oscura il resto della prestazione.
Iñigo Martinez 6 – L’esperto classe 1991 dirige il reparto difensiva con tranquillità, tiene a bada Benzema piuttosto bene. Dà una mano anche in impostazione.
Balenziaga 5,5 – Soffre maledettamente le folate di Rodrygo. Costretto a rinculare indietro, non affaccia quasi mai il muso oltre la metà campo. Sostituito senza troppi rimpianti (58′ Berchiche 6 – Più pimpante rispetto al collega. Piuttosto propositivo, entra nel momento di massima pressione del Bilbao. Coraggioso nel cercare la giocata).
Berenguer 5 – L’ex Torino non vede praticamente quasi mai la palla. Cercato più che altro con lanci lunghi, le palle alte non sono esattamente il suo forte. Resta negli spogliatoi (46′ Nico Williams 5,5 – Il giovanissimo non dà il passo in più alla sua squadra. Fumoso e poco concreto).
Dani Garcia 5,5 – Lotta a centrocampo, ma la qualità nei piedi dei Blancos è di un altro livello. Encomiabile comunque l’impegno.
Zarraga 5,5 – Sente un po’ la pressione, è meno disinvolto rispetto ad altre uscite. Poca visione di gioco, scarsa presenza in mediana (58′ Vesga 6 – Maggiore esperienza e partecipazione all’azione, sostegno alla manovra offensiva).
Muniain 5,5 – Il capitano si prende una pausa. Non molto cercato, il numero 10 sembra giocare con un po’ di indolenza. Qualche traversone e poco più, è mancata la sua leadership (81′ Serrano s.v.).
Sancet 6 – Un bel tiro a giro che per poco non finisce in porta. Il classe 2000 ha tanti colpi da sparare, stasera in minor misura, ma la sua prova è comunque sufficiente (58′ Raul Garcia 6 – Da ex colchonero sente tantissimo il derby con le Merengues e si vede. Di testa le prende praticamente tutte, dà una scossa emotiva ai suoi compagni. Cestina però l’occasione per un finale di fuoco facendosi stoppare dal dischetto. Dopo aver dato tutto).
Iñaki Williams 6 – Prova di sacrificio, in allungo è difficile contenerlo. Non ha grandi occasioni ma fa salire la squadra. Le oltre 200 presenze di fila con i biancorossi non possono essere un caso.
Allenatore: Marcelino 6 – Se la gioca con carattere e determinazione, come ha sempre fatto. Il finale è un assedio verso la porta di Courtois, segno che i suoi difficilmente si arrendono. Il miracolo stavolta non riesce, ma ha il merito di aver stravolto una squadra che sembrava perduta.